Il gioco come socialità, la crescita aziendale di Snaitech e l’ippodromo di Milano: sono questi i punti principali dell’intervista che il CEO di Snaitech, Fabio Schiavolin, ha rilasciato oggi al Corriere della Sera.
Schiavolin ha raccontato della situazione del gioco legale in Italia e le direzioni che sta percorrendo Snaitech per la sua crescita nel mercato italiano e europeo.
Gioco come socialità
Il comparto del gioco legale, spesso demonizzato, è in realtà una barriera all’illegalità e può essere anche uno spazio protettivo nel quale tutelare e limitare, ove fosse necessario, il consumatore.
“Stiamo trasformando tutti i punti vendita in luoghi di socialità, in punti di aggregazione. E la tendenza ora è l’intrattenimento. Il gioco ha una dimensione di svago per questo offriamo gli streaming live degli eventi sportivi in modo che chiunque possa giocare mentre sono in corso convertendo il pronostico in un modo di socializzare”.
La crescita aziendale
Il 55% dei margini dell’azienda derivano dal gioco online ma la società sta acquisendo l’operatore “Happybet con i suoi 100 punti vendita tra Austria e Germania. Dunque il percorso di internazionalizzazione del gruppo prosegue”. La rete si aggiungerà ai 1.600 punti vendita già presenti: con la pandemia “siamo stati costretti a ridisegnare i processi, ma non abbiamo licenziato nessuno”.
L’ippodromo di Milano
Il rilancio dell’ippodromo di Milano è la scommessa più grande a vantaggio di tutta la città e del mondo del cavallo italiano.
“Con un investimento da 15-20 milioni stiamo riqualificando un’area da un milione e mezzo di metri quadrati, trasformandolo in uno stadio del cavallo che riunirà galoppo, trotto ed equitazione e che sarà prodotto per gli europei del 2023“. sb/AGIMEG