Un continuo movimento di persone, note alle Forze dell’Ordine per reati in materia di sostanze stupefacenti, ha attirato l’attenzione di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Albenga, che hanno eseguito congiuntamente un approfondito controllo di un “circolo privato”, con l’ausilio del Nucleo Cinofilo Carabinieri di Villanova D’Albenga, nella provincia di Savona.
L’azione operativa ha confermato il sospetto che all’interno di quel locale si svolgessero attività irregolari e che venisse anche utilizzato come base per lo spaccio di droga.
E’ stato rinvenuto all’interno del locale un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Circa 130 grammi di cocaina ed altrettanti di hashish, parte dei quali erano stati nascosti in ogni angolo del locale dentro le zuccheriere e le tazzine, nelle intercapedini delle gambe del tavolo da biliardo, dietro i mobili e le slot.
Sequestrati anche circa 21.000 euro in banconote di vario taglio e diversi preziosi in oro che erano stati nascosti all’interno della gettoniera di una delle slot, da tempo in disuso ed accantonata in un’area del locale esclusa dall’accesso del pubblico.
Oltre al denaro contante e preziosi sono state anche rinvenute, nella disponibilità del proprietario, banconote false, motivo per il quale si è proceduto anche alla sua denuncia in stato di libertà per il reato di possesso di banconote falsificate.
Il controllo, inoltre, finalizzato al contrasto dell’illecito proliferare del gioco d’azzardo e la conseguente ludopatia, ha permesso di accertare plurime violazioni relative al mancato rispetto della normativa di settore, in particolare, l’assenza nell’esercizio della tabella dei giochi proibiti ex art. 110 TULPS e dell’iscrizione al sistema RIES, che ha comportato l’irrogazione di sanzioni amministrative per un ammontare di 10.000 euro.
All’interno del locale, è stata riscontrata la presenza di 10 cittadini extracomunitari, tutti non tesserati come soci del circolo e con precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, per le quali sono state contestate al proprietario diverse sanzioni amministrative per un importo complessivo di più di 20.000 euro.
A seguito delle predette violazioni di legge si procederà alle segnalazioni alle competenti autorità locali per la sospensione dell’attività, nonché alla richiesta di revoca della licenza. cdn/AGIMEG