Sardegna, una delegazione di lavoratori del gioco incontrano consigliere regionale. Saiu (Lega): “Quando torneremo in zona bianca, porterò le vostre richieste a chi deciderà sulle riaperture”

Dopo settimane in zona bianca, da oggi la Sardegna è tornata in zona arancione. La fascia più bassa nella quale era stata per un periodo la regione sarda non era stata però un via libera per tutte le attività. Attraverso alcune ordinanze, il presidente Solinas aveva riaperto quasi subito bar e ristoranti per il servizio serale ed altri negozi ed aveva annunciato, nel caso i numeri fossero rimasti bassi, anche la riapertura di palestre e cinema. Purtroppo l’aumento dei contagi non ha permesso ulteriori aperture, ma in ogni caso per le sale giochi, sale scommesse e sale bingo era sempre stata zona rossa. E proprio per questo motivo, una delegazione di lavoratori di attività di gioco sono andati oggi a parlare con il consigliere regionale nuorese della Lega Pierluigi Saiu. Nell’incontro, i lavoratori hanno esposto al consigliere la situazione drammatica nella quale stanno vivendo migliaia di persone, le stesse che avevano sperato in una riapertura in zona bianca, come previsto dal DPCM. Saiu ha ascoltato con molto interesse le ragioni della delegazioni, spiegando che, quando la Sardegna tornerà in zona bianca, porterà le richieste del settore a chi dovrà decidere sulle riaperture nella regione. Ovviamente l’accoglimento o meno delle richieste del comparto dipenderà anche dall’andamento dei contagi e dai provvedimenti che verranno presi dal Governo nelle prossime settimane, soprattutto per quanto riguarda il sistema “a colori”, per il quale è ancora da chiarire se verrà confermato con i prossimi decreti, ma è comunque un passo avanti che dà una speranza al settore di potersi rialzare dopo questo lunghissimo anno di chiusure e ristori inadeguati. es/AGIMEG