dal nostro inviato a Napoli – Riordino del settore giochi, le novità per il prossimo anno, impatto delle istituzioni sul sistema del gioco, il ruolo di ADM e il rapporto con l’interlocutore.
Sono i temi principali toccati con Agimeg da Stefano Saracchi, direttore della sezione Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a margine del convengo “Gioco Pubblico, responsabilità e tutela dei consumatori” organizzato da Lottomatica a Napoli.
“Attualmente gli strumenti legislativi presenti nell’ordinamento nel sistema del gioco sono frammentati e molti. Riunificare sotto un unico codice del gioco che possa disciplinare attentamente e tutelare i giocatori sotto ogni tipologia di aspetto sia procedurale che legislativo è ciò che ci attendiamo. Ma il Governo ha sicuramente le idee chiare sotto questo aspetto perché sta lavorando in maniera importante al riordino”, ha sottolineato.
“Il sistema tributario connesso al gioco è attualmente ben equilibrato e deve ogni volta confrontarsi con quelli che sono i parametri finanziari ed economici delle esigenze governative. E’ ovvio che non bisogna interpretare il sistema industriale del gioco come un sistema da colpire sotto l’aspetto tributario, ma devono essere adeguatamente calibrati degli indicatori differenziali che possano capire quale è il punto di equilibrio perfetto su questo settore”, ha aggiunto.
“ADM è sempre attenta al rapporto con il suo interlocutore. I nostri interlocutori sono molti: i consumatori, i stakeholder, l’industria, i produttori e l’Autorità politica e di Governo che ci indirizza e coordina le attività sui parametri legislativi più adeguati”, ha sottolineato.
“Dovremmo partire dall’analisi dei dati del 2022 che sono molto importanti, infatti una grande fetta del mercato dell’illegalità siamo riusciti a convogliarlo nel mercato legale. Quest’anno si chiuderà con la raccolta in termini erariali e finanziari più alta di sempre. Questo è l’auspicio di un 2023 ancora più importante e calibrato sotto l’aspetto di quella che è l’offerta del gioco per i consumatori e a tutela dei consumatori”, ha concluso.
mc/AGIMEG
