“Le linee direttrici impartite dal Direttore Generale dell’Agenzia, Roberto Alesse, hanno consentito di tracciare un punto di equilibrio tra una chiara linea applicativa di sviluppo informatico e gli istituti del diritto amministrativo, che attribuiscono competenze e funzioni ai diversi uffici del territorio. Si tratta, in effetti, di un progetto ambizioso, quello della fusione delle competenze nel settore accise, dogane e gioco pubblico, che mira a ridurre la frammentazione degli uffici ma anche ad aumentare la fiducia nel sistema fiscale del Paese e nei relativi processi di regolazione”.
E’ quanto ha dichiarato in un’intervista rilasciata a MilanoFinanza Stefano Saracchi, direttore Organizzazione e Digital Transformation dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli riguardo la riforma delle Dogane.
“Vengono istituite nuove strutture territoriali altamente specializzate”, aggiunge, che “avranno un peso decisivo nei procedimenti autorizzatori e di controllo, avendo la responsabilità di una coerente applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle procedure amministrative e di regolazione”.
“Il cuore della riforma è il punto di equilibrio tra innovazione tecnologica e operatività”, ha detto. “La riforma basa, infatti, la sua visione su una struttura in cui l’esperienza dei funzionari rimarrà insostituibile. Il futuro dell’Agenzia sarà, quindi, caratterizzato da un mix tra innovazione e competenze umane“, conclude. cdn/AGIMEG