“Anche i dati ADM certificano il totale fallimento del distanziometro e di tutte le politiche proibizioniste adottate in Piemonte. Volumi di gioco in aumento – con incremento di tipologie di gioco non limitate – e zero risultati concreti nella tutela dei soggetti a rischio ludopatia. Al tempo stesso però, danni enormi al tessuto economico e incremento del gioco sommerso e illegale”. Sono le parole dell’Associazione Sapar. “Su questo – aggiunge – si è espresso anche l’ex consigliere regionale del Piemonte Luca Cassiani (in un’intervista rilasciata ad Agimeg, ndr) “Alla luce dei dati diffusi dai Monopoli di Stato, il distanziometro è uno strumento inefficace, che non ha avuto alcun effetto sulla riduzione della ludopatia e contestualmente ha aumentato il gioco in modalità online e l’illegalità. Non soltanto il proibizionismo non serve, ma crea disastri senza precedenti. Negli ultimi mesi sono state all’ordine del giorno operazioni e sequestri della Gdf contro totem illegali gestiti dalla criminalità organizzata. Inoltre non è stata fatta alcuna politica di prevenzione o informazione sul gioco, non si è affrontato il problema del gioco d’azzardo patologico dal punto di vista culturale, non sono stati fatti investimenti, ma solo demagogia su questo settore. Il danno è sotto gli occhi di tutti in quanto i piccoli imprenditori, le attività commerciali a conduzione familiare che avevano al proprio interno apparecchi da intrattenimento sono stati messi in ginocchio e sono falliti. Mi auguro che si rimetta quanto prima mano a una legge regionale sbagliata, quantomeno per quanto riguarda la retroattività.”, conclude Sapar. cdn/AGIMEG