Il sindacato Fisascat Cisl si è dichiarato contrario all’accordo tra la Casinò Spa a Sanremo, nella provincia di Imperia, e la multinazionale francese Elior, che gestisce il servizio di ristorazione nella casa da gioco. Lo ha definito infatti “un bagno di sangue solo per i lavoratori”. Il contendere tra le parti, secondo la Fisascat Cicl, sarebbe la riduzione del versamento mensile che la casa da gioco ha pattuito e la mancanza di organizzazione di eventi. “Siamo durante i periodi di intensificazione del turismo e gli incassi sono in linea con l’anno precedente. Stiamo fornendo un servizio non all’altezza del nostro Casinò e, dopo più di cento anni di gloriosa storia, il nostro Roof Garden non apre di domenica”, hanno sottolineato i segretari dell’organizzazione sindacale, Massimiliano Scialanca e Marilena Semeria – come riporta SanremoNews. Secondo il sindacato si deve “riaprire il servizio per l’intera settimana, far rientrare dalla cassa integrazione tutti i lavoratori e fare una stagione degna del Casinò di Sanremo. Come? Organizzando eventi, mini gala settimanali, ospitando tornei, gare di roulette. Oppure spiegare al lavapiatti, guardandolo negli occhi, che sia giusto che nel mese di giugno non abbia ricevuto un euro, che una multinazionale internazionale e il Casinò di Sanremo non hanno trovato una soluzione, che la crisi la debbano pagare i deboli”. cdn/AGIMEG