Sanatoria ctd: ecco gli impegni ed i requisiti richiesti ai punti che intendono aderire

Quello che segue è l’impegno, presente nel modello pubblicato oggi dai Monopoli di Stato, che viene richiesto ai titolari di ctd che intendono aderire alla sanatoria:

“ai sensi della norma in oggetto, alla regolarizzazione fiscale per emersione mediante:
1) versamento attraverso modello F24-accise della somma di euro 10.000, per ciascun punto di raccolta di scommesse oggetto di regolarizzazione, da compensare in sede di versamento anche solo della prima rata di cui al numero 5);
2) domanda, che con la sottoscrizione della presente si intende già presentata, di rilascio del titolo di cui all’articolo 88 del Tulps (regio decreto n. 773 del 1931) da parte della Questura territorialmente competente;

3) sottoscrizione entro il 28 febbraio 2015, presso l’Ufficio territorialmente competente della Agenzia delle dogane e dei monopoli, del disciplinare di raccolta di scommesse predisposto dalla Agenzia e dalla stessa reso disponibile sul proprio sito istituzionale;
4) collegamento al Totalizzatore nazionale;
5) versamento, per ciascun punto di offerta di scommesse oggetto di regolarizzazione, dell’imposta unica di cui al decreto legislativo 23 dicembre 1998, n. 504, e successive modificazioni, dovuta per i periodi d’imposta anteriori a quello del 2015 e per i quali non sia ancora scaduto il termine di decadenza per l’accertamento, determinata con le modalità di cui all’articolo 24, comma 10, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, ridotta di un terzo e senza applicazione di sanzioni ed interessi, in due rate di pari importo che scadono, rispettivamente, il 30 giugno e il 30 novembre 2015″.

Quella che segue è invece la dichiarazione di possesso dei requisiti richiesta ai titolari dei ctd:

“di voler effettuare la raccolta di scommesse, in conseguenza della regolarizzazione, in uno dei seguenti modi:
A) in qualità di punto aggiuntivo di offerta di scommesse della rete fisica di raccolta del Concessionario …………………………………………………..… dotato del seguente codice concessione ……………, risultando in tal modo collegato al Totalizzatore nazionale attraverso il collegamento già attivo per il Concessionario;
B) in qualità di rete fisica di raccolta di scommesse, giacché in possesso dei requisiti di cui alla PARTE B del presente modulo, dotata di proprio collegamento diretto al Totalizzatore Nazionale.

DICHIARAZIONE DI POSSESSO DEI REQUISITI
Il/la sottoscritto/a .………………………………………………………….. dichiara che:
– nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’articolo 67 del D. Lgs. n. 159/2011;
– non è in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo né risulta che sia in corso nei propri confronti un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

– non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all’articolo 17 della L. 19 marzo 1990, n. 55 o, nel caso l’abbia fatto, è decorso almeno un anno dal suo accertamento definitivo e la violazione è stata rimossa;
– non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, della normativa in materia di sicurezza e di ogni altro obbligo (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) derivante da rapporti di lavoro compresi quelli concernenti il lavoro dei disabili di cui alla Legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed integrazioni, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilito, intendendosi per gravi le violazioni individuate ai sensi dell’articolo 14, comma 1, del D.L. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni ed integrazioni;
– non ha commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, né un errore grave nell’esercizio dell’attività professionale;
– non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse diverse dall’imposizione fiscale sui giochi, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilita, intendendosi per gravi le violazioni che comportano l’omesso pagamento di imposte e tasse per un importo superiore a quello indicato all’articolo 48-bis, commi 1 e 2-bis, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 e successive modificazioni ed integrazioni;
– non risulta iscritto, nell’anno antecedente, ai sensi dell’articolo 38, comma 1-ter, del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, nel casellario informatico di cui all’articolo 7, comma 10, del medesimo decreto, per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione in merito ai requisiti ed alle condizioni rilevanti per la partecipazione a procedure di gara e per l’affidamento di subappalti e comunque non abbia commesso le predette violazioni;
□ e iscritto nel registro delle imprese della C.C.I.A.A.,
□ non e iscritto nel registro delle imprese della C.C.I.A.A., in quanto non tenuto,
□ e iscritto al …………………………………………………., in quanto residente in altro Stato;
– non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, delle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilito, intendendosi per tali le violazioni ostative al rilascio del documento unico di regolarità contributiva di cui all’articolo 2, comma 2, del D.L. 25 settembre 2002, n. 210 convertito con modificazioni dalla L. 22 novembre 2002, n. 266, o di documento equipollente conforme alla normativa vigente nei rispettivi Paesi;
– non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
– non gestisce in maniera diretta od indiretta organizzazioni od attività sportive o comunque altre attività i cui esiti siano oggetto di giochi pubblici, fatto salvo quanto stabilito all’articolo 2, comma 4, del D.P.R. 8 aprile 1998, n. 169, per gli ippodromi, né possiede partecipazioni in società o associazioni sportive esercenti attività i cui esiti siano oggetto di scommesse a quota fissa su eventi sportivi;
– per il titolare dell’impresa, per i suoi organi direttivi, per i suoi rappresentanti, anche se cessati dalla carica nell’anno antecedente la data di sottoscrizione, non ricorrono le cause ostative previste dall’articolo 38, comma 1, lettere b), c) ed m-ter) del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163;
– ai sensi dell’articolo 24, comma 25, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, il titolare dell’impresa o il rappresentante legale o negoziale ovvero il direttore generale o il soggetto responsabile di sede secondaria o di stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti, non risultino condannati, anche con sentenza non definitiva, ovvero non risultino imputati per uno dei delitti previsti dagli articoli 2 e 3 del D. Lgs. 10 marzo 2000, n. 74 e dagli articoli 314, 316, 317, 318, 319, 319-ter, 320, 321, 322, 323, 416, 416-bis, 644, 648, 648-bis e 648- ter del codice penale ovvero, se commesso all’estero, per un delitto di criminalità organizzata o di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite; le stesse cause ostative valgono anche per i soggetti partecipati, anche indirettamente, in misura superiore al 2% (due per cento) del capitale o patrimonio, da persone fisiche che risultino condannate, anche con sentenza non definitiva, ovvero imputate, per uno dei predetti delitti. Il divieto opera anche nel caso in cui la condanna ovvero l’imputazione o la condizione di indagato sia riferita al coniuge non separato;

– nei soli casi di società di capitali, di essere in possesso dei requisiti di solidità patrimoniale individuati dal Decreto Interdirigenziale del Ministero dell’economia e delle finanze 28 giugno 2011, n. 1845″.

lp/AGIMEG