A San Marino, il segretario di Stato per il Lavoro, Teodoro Lonfernini, ha presentato al Consiglio Grande e Generale una proposta di legge “Codice degli e-Sport”.
“Gli e-Sports sono un mercato in grande espansione, con un tasso annuo di crescita previsto del 20% nel quinquennio 2021-2026″, ha spiegato la segreteria di Stato per il Lavoro. “Fino ad oggi è mancata una disciplina normativa in grado di governare il settore e regolamentare i numerosi aspetti giuridici coinvolti. Il passaggio da hobby per pochi appassionati a interesse di massa ha portato con sé, infatti, numerose criticità come la gestione dei montepremi, l’ingaggio dei player professionisti, il riconoscimento delle nuove professioni che animano il settore, quali i giocatori, gli allenatori, i caster, gli streamer, i commentatori e così via”, ha aggiunto.
“San Marino ha quindi deciso di intervenire, preparandosi così ad entrare in partita da protagonista apprestandosi a varare, primo Stato fra tutti, una normativa organica”. Lo scopo è quello di “sviluppare le potenzialità economiche degli e-Sports a beneficio della Repubblica di San Marino ed offrire all’indotto la possibilità di operare nella piena certezza del diritto: qualsiasi azienda o privato interessato potrà così trovare nella Repubblica un terreno fertile sul quale agire”.
La proposta di legge “è stata voluta fortemente dal segretario Lonfernini per ‘burocratizzare’ il meno possibile l’attività eSportiva così da non appesantire l’apparato della Pubblica amministrazione sammarinese e insieme agevolare l’operato dei soggetti coinvolti; allo stesso tempo l’intento è di promuovere il ‘buon gioco’ prevenendo e contrastando i fenomeni patologici, così da promuovere lo sviluppo della personalità dei giovani e creando un ambiente reale/virtuale idoneo allo sviluppo della persona umana“. Il testo normativo ha lo scopo anche di “promuovere la cultura del videogioco quale opportunità di apprendimento, di divertimento, di business, e di terreno su cui far apprendere, specialmente ai più giovani, i valori che gli e-Sports condividono con gli sport tradizionali”. cdn/AGIMEG