“Dopo quello che è successo nel fine settimana scorso con la chiusura delle sale eSports e LAN, abbiamo voluto parlare con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per capire se il settore fosse a rischio. Ci sono state date garanzie e abbiamo fatto un confronto anche sulle norme che sono state applicate. Ci è stato raccontato che su quattro sale controllate a seguito dell’esposto, tre sono risultate fuori norma per alcuni passaggi ma sono irregolarità sanabili ai sensi di legge. Ciò significa che il settore non è a rischio”. E’ quanto afferma l’esponente del MoVimento 5 Stelle, Stefano Buffagni, membro della delegazione ricevuta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per discutere della situazione delle sale LAN e eSports. “Non crediamo che ci sia un nemico, ma noi vogliamo intervenire legislativamente per far crescere questo settore per regolarlo per tutelare chi ci investe e chi gioca legalmente. Lo abbiamo fatto parlando direttamente con l’Agenzia e lavoreremo con i nostri colleghi sulle norme. Ci teniamo a ribadire che il settore lo tuteliamo e difendiamo. Siamo a lavoro per garantire anche maggiore chiarezza nella norma e vogliamo fare anche una legge quadro per questo settore. Vogliamo tranquillizzare tutti”.
Nella delegazione ricevuta da ADM c’era anche il senatore del M5S, Giorgio Fede, che ha affermato: “Siamo venuti ad ADM perché il gaming e l’eSports deve avere delle certezze e quindi il nostro intento era quello di avere un confronto da cui far partire il lavoro”.
Vittoria Baldino (M5S): “La cosa importante è non creare allarmismi su un settore che deve essere assolutamente sostenuto e sviluppato. Non c’è nessun rischio né per i titolari né per i titolari delle sale. Ci attiveremo nelle prossime ore per addivenire ad un adeguamento normativo che riteniamo necessario”.
E’ intervenuto sul tema anche Luca Carabetta (M5S): “Chiaramente ci siamo attivati da subito appena abbiamo avuto notizie di questi casi. Cercheremo di fare uno studio di una norma per dare delle tutele ad un settore che deve essere considerato come un’industria della nostra economia”.
Giovanni Endrizzi (M5S): “L’importante è distinguere bene tra gambling e gaming. Ovviamente dove ci sono stati degli illeciti di raccolta illegale vanno repressi e per quel che riguarda l’intrattenimento vanno eseguite le regole che diano garanzia ai clienti e nei confronti della sicurezza pubblica”.
“Oggi, con i colleghi Mirella Liuzzi, Luca Carabetta, Stefano Buffagni, Giorgio Fede e Giovanni Endrizzi, siamo stati ricevuti da Marcello Minenna, direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per fare chiarezza su quanto accaduto nell’universo Gaming qualche giorno fa, mi riferisco alla chiusura di alcune sale da gioco LAN in diverse parti d’Italia”. E’ quanto si legge in una nota stampa di Vittoria Baldino a seguito dell’incontro tra la delegazione M5S e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
“Dall’incontro è emerso che le verifiche dell’agenzia delle Dogane hanno portato ad evidenziare tre casi che presentavano delle difformità, su cui tra l’altro sarà possibile operare sanando, secondo i protocolli vigenti. Non vi sono pericoli per l’intero settore, quindi nessun allarmismo”.
“Il Gaming, che conta quasi 20 milioni di utenti che giocano, giovani ma non solo, imprenditori, importanti eventi e fiere specifiche, e di recente anche un campione italiano, Valerio Gallo, alle Virtual Olympic Series Tokyo 2020, è un ambito che non va demonizzato, il Gaming non è gioco d’azzardo! È invece un settore che va tutelato e su cui ci impegnano a lavorare a una nuova norma, che coinvolga gli Stakeholder e contribuisca alla crescita di questo mercato che conta tanti utenti e imprenditori”.
“Siamo e saremo sempre dalla parte di chi rispetta le regole e lavoriamo per sostenere e sviluppare un settore che ha preso piede in Italia e che necessità di un adeguamento normativo come hanno già fatto altri paesi”. ac/AGIMEG