Da oggi nelle sale giochi, sale scommesse e sale bingo non sarà più obbligatorio chiedere agli utenti il Green Pass e l’utilizzo della mascherina per avere accesso. Si tratta di un provvedimento del Governo che era molto atteso dai titolari di attività commerciali.
Agimeg ha svolto una inchiesta su come sta andando questa prima giornata di “libertà” per le attività che offrono gioco pubblico. In generale i primi riscontri indicano che la maggior parte dei clienti ha deciso di continuare ad usare comunque la mascherina all’interno delle sale. In molti casi anche il personale delle sale ha deciso di continuare comunque ad indossare le mascherine.
Diverso il discorso per il Green Pass. La certificazione verde aveva infatti avuto un impatto più incisivo sulle sale. Molte attività avevano infatti dedicato del personale addetto solamente al controllo del Green Pass, mentre altre chiedevano ai propri lavoratori di farsi carico di questa incombenza, di fatto sottraendoli in parte alla normale attività di sala. Tutto questo comportava un aggravio di costi non indifferente per sale che, ricordiamo, venivano ad un anno e mezzo di chiusura totale. L’obbligo della certificazione verde, secondo alcuni titolari di sale, aveva anche influito su un accesso ridotto della clientela.
Ecco la testimonianza, su come sta andando la prima giornata di lavoro senza l’obbligo di mascherine e Green Pass, del direttore del Punto Snai di via Cantore a Lucca.
Questa invece la testimonianza che arriva dalla sala Planetwin365 di largo Valtournanche a Roma.
Ecco anche la testimonianza di Ivan Pirrone, gestore di una sala Goldbet in via Notarbartolo a Palermo.
ff/AGIMEG