Maxi evasione e multe per i titolari di due sale giochi di Bari dove, i funzionari ADM, hanno trovato slot scollegate alla rete e videopoker accesi e funzionanti.
In una prima sala giochi è stata accertata la presenza di 5 apparecchi da intrattenimento che al momento dell’accesso erano accesi e funzionanti ma, improvvisamente, si spegnevano e, al tentativo di riaccenderli collegandoli ad un’altra presa di corrente, non andavano più in funzione. Attraverso ulteriori approfondimenti si rilevava che gli apparecchi, oltre a risultare privi degli obbligatori nulla osta e non conformi al TULPS, erano scollegati dalla rete telematica di ADM, non consentendo la contabilizzazione delle giocate al concessionario nazionale. Veniva quindi contestata l’evasione dell’imposta (PREU) pari a € 1.314.000 e la sanzione amministrativa pecuniaria di € 3.153.600, con sequestro amministrativo degli apparecchi per la successiva confisca e distruzione.
In un secondo esercizio è stata riscontrata la presenza di 2 apparecchi da intrattenimento, accesi e funzionanti, che mostravano a video simboli riproducenti il gioco del poker e le sue regole fondamentali, in difformità dell’art. 3 del Decreto Direttoriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze n° 133 UDG del 2005 ed in violazione del TULPS. Anche tali apparecchi venivano sottoposti a sequestro amministrativo e all’esercente irrogata la sanzione amministrativa pecuniaria da € 5.000 a € 50.000 per ciascuna apparecchiatura oltreché disposta la chiusura dell’esercizio per trenta giorni. cdn/AGIMEG