“In Italia nel 2019 abbiamo registrato risultati positivi considerando l’aumento della tassazione sugli apparecchi da intrattenimento, il mercato Slot e Vlt è resiliente grazie alla continua innovazione e a un management competente. Il 10elotto ha guidato la crescita dei ricavi nel 2019, ma è andato molto bene anche il Simbolotto. Gratta e Vinci in linea con gli altri anni”. E’ quanto ha dichiarato Marco Sala, CEO di IGT, nella tradizionale conference call con gli azionisti. “I nuovi giochi e le strategie di distribuzione supporteranno la nostra crescita in futuro. Il Simbolotto è un ottimo esempio di come IGT sia leader nell’industria del gioco. In Nord America siamo cresciuti molto soprattutto con le scommesse sportive, la nostra presenza ora è in 10 giurisdizioni. Nel 2020 puntiamo a veder crescere ulteriormente i profitti. Monitoriamo con attenzione l’evoluzione del coronavirus, in particolare in Italia, per vedere il possibile impatto sul nostro business”. Sala ha inoltre ricordato che “in Nord America abbiamo registrato una crescita per il terzo anno consecutivo e aspettiamo anche nel 2020 risultati positivi. Nella seconda metà del 2020 lanceremo le lotterie istantanee in Brasile”.
Sull’emergenza coronavirus, che ha colpito molti Paesi, ma soprattutto l’Italia, Sala ha affermato: “La Lombardia ha preso le misure più restrittive, come limiti orari per i punti vendita che vendono i nostri prodotti. L’impatto sulle lotterie sarà minimo, maggiore invece quello su Slot e Vlt, in quanto alle 18 chiudono le sale giochi. Ma si tratta di una situazione che riguarda al momento solamente alcune regioni del nord Italia e che cambia di settimana in settimana. Continuiamo a monitorare, considerando che il Nord Italia rappresenta, per gli apparecchi da intrattenimento, il 50% del nostro business. Ora comunque è ancora presto per vedere segnali di flessione”. Piuttosto per le Vlt “i controlli rafforzati sull’età dei giocatori (obbligo di introdurre tessera sanitaria, ndr) e l’aumento del prelievo sulle vincite sta avendo un impatto più grande di quanto ci aspettassimo sulle giocate”. Infine, sul divieto di pubblicità di giochi e scommesse, Sala ha dichiarato: “Il divieto di pubblicità sul gioco non aiuta il business, soprattutto quello del gioco online”. cr/AGIMEG