Russia, nessun risarcimento per i casinò di Azov-City che chiuderanno il 1° gennaio 2019

La Russia risarcirà gli operatori di gioco che hanno investito dieci anni fa in casinò e resort nelle quattro aree speciali del Paese, qualora Mosca dovesse decidere di chiudere una di queste zone, ma dal risarcimento sarà esclusa la città di Azov. La Russia ha creato quattro nuove zone di gioco nel 2009, uniche aree in cui l’azzardo era consentito, in zone del Paese geograficamente isolate. Da allora il governo ha aggiunto una nuova zona di gioco in Crimea, quindi ha espanso la regione di Krasnodar Krai nel sud-ovest della Russia per includere la città di Sochi. Nel 2015, il governo ha annunciato che Azov-City sarebbe stata chiusa per dare priorità alla zona di Sochi dando ordine che l’attività di gioco ad Azov termini il 1° gennaio 2019, senza che gli operatori che hanno investito possano chiedere risarcimento dei danni. lp/AGIMEG