Russia, Agenzia delle telecomunicazioni e Banca Centrale si schierano contro il gioco illegale

La Russia incrementa gli sforzi per bloccare i siti di gioco non autorizzati. La prima a muoversi è stata la Roskomnadzor, l’agenzia di controllo delle telecomunicazioni: con l’ultima versione del protocollo su internet – l’IPv6, che sostituisce l’IPv4 e entrerà in vigore dal 1 ottobre prossimo – potrà inserire direttamente i domini illegali nella black list. L’agenzia ha sostanzialmente riconosciuto che la precedente versione del protocollo non rappresentava un’adeguata difesa contro il gioco non autorizzato, e gli operatori internazionali potevano facilmente sottrarsi ai tentativi di blocco. In ogni caso le autorità russe hanno cercato di sfruttare a pieno il vecchio protocollo, solo nella settimana conclusasi il 21 agosto sono stati inseriti in black list ben 3.300 domini. La Roskomnadzor inoltre – per dimostrare come la lotta al gioco illegale sia particolarmente sentita nel Paese – ha fatto sapere di aver ricevuto, nei primi sei mesi dell’anno, 143mila segnalazioni di siti non autorizzati, nello stesso periodo del 2017 ne aveva ricevute 39mila.
In campo è scesa anche la Banca Centrale russa con un emendamento alla legge sull’informazione che le consentirebbe di oscurare qualunque sito che reputi coinvolto in frodi fiscali, e quindi anche quelli di gioco. In sostanza la Banca potrebbe prendere immediatamente iniziative, senza dover ottenere prima l’autorizzazione di un tribunale. lp/AGIMEG