“Questo incontro porta l’attenzione su un tema assolutamente rilevante, complesso e divisivo su cui si è lavorato in passato con un atteggiamento non privo di demagogia. La pandemia ha aggravato problemi già esistenti per un settore così sensibile, non sempre si è riusciti a dare risposte al comparto e all’importante mondo economico che sta dietro”. E’ quanto ha dichiarato Ettore Rosato (IV), Vicepresidente della Camera dei Deputati, nel corso dell’evento organizzato da Formiche “Il gioco buono. Il punto di vista degli enti locali”.
“Servono risposte che possano consentire di fare al settore gli investimenti necessari, oltre a garantire il livello occupazionale. Vi è la necessità di affrontare con il giusto equilibrio questi aspetti. In Parlamento si è discusso molto di ludopatia e di come poter arginare questo complesso fenomeno che è presente nella nostra società e che non va minimizzato. Anzi va sottolineato il rischio, con la consapevolezza che il gioco non è solo quello fisico, ma anche online e sempre più in espansione. Anche su questo c’è bisogno di una dimestichezza del legislatore nell’affrontare questi nuovi temi”.
“In questo contesto vi sono molti attori in campo, tra cui i Comuni. Su queste materie serve un’intesa istituzionale, serve fare squadra tra Governo ed autonomie locali per rendere il mercato uniforme, in modo che si adotti tutti lo stesso criterio. Il confronto avviato in passato in conferenza stato regioni è stato molto positivo il sottosegretario Freni ha preso l’eredità dell’on. Baretta, ora serve una scelta precisa del legislatore per evitare ogni difformità, è la sfida più grande che abbiamo. Ci sono tutte le condizioni per poter agire, in particolare ora che vi è un governo con una maggioranza così ampia per mettere mano a questa riforma del settore”.
“La battaglia deve essere fatta con la consapevolezza che dove non c’è gioco legale c’è gioco illegale. Le infiltrazioni della criminalità nel gioco illegale sono certificate dalle forze di polizia e dalla magistratura, credo che intervenire con competenza su questi temi sia un dovere del legislatore, ma deve essere fatto in sintonia con gli enti locali. Servono risposte per un settore che ha pagato un prezzo molto alto durante la pandemia, i ristori non sono stati all’altezza del danno subito”, ha concluso Rosato.
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