“A volte l’adulto diventa il nemico del minore, questo viene sottolineato nell’indagine. Se il minore compie un reato di questo tipo è perchè aiutato da un adulto”. E’ quanto ha dichiarato Licia Ronzulli, Presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, nel corso del convegno organizzato dal Moige al Senato. “L’indagine promossa dal Moige fornisce un prezioso contributo per la compressione dei comportamenti dei minori nei confronti delle più diffuse trasgressioni. I minori non hanno adeguata percezione del rischio o dell’esistenza di un divieto, come per contenuti pornografici, videogiochi violenti o il gioco d’azzardo. Occorre intervenire in maniera urgente con misure legislative. Il primo limite della normativa vigente è la scarsa uniformità. Le pene dovrebbero essere severe ed efficaci. Il sistemo dei controlli deve essere rivisto e intensificato, con coinvolgimento di scuole, famiglie e associazioni rappresentative delle attività commerciali coinvolte. Una politica efficace deve basarsi anche sulla prevenzione, anche con campagne di sensibilizzazione a livello scolastico. Particolare attenzione meriterebbe la commercializzazione online dei prodotti vietati ai minori”. Nel corso del convegno è stata presentata l’indagine sul divieto di vendita ai minori di prodotti inadatti o vietati dalla legge, come alcol, tabacco, cannabis, gioco d’azzardo, pornografia e videogiochi 18+. cdn/AGIMEG