E’ stato approvato dalla Commissione Europea, dopo lo stop dovuto all’emissione di un parere circostanziato da parte dell’Austria, il Progetto di legge riguardante le “condizioni tecniche minime per i controlli sulle attrezzature da gioco” inviato dalla Romania lo scorso 22 luglio 2019. I requisiti tecnici minimi per i controlli sulle attrezzature da gioco stabiliscono il quadro tecnico per la regolamentazione delle attrezzature da gioco in relazione alle condizioni in cui si svolge l’attività, i requisiti minimi necessari per il loro funzionamento legale e le procedure applicabili per lo svolgimento di controlli tecnici su tutte le macchine, le installazioni, i dispositivi, i tavoli da gioco e le altre attrezzature da gioco – per i giochi tradizionali. Tale disegno di legge nasce con l’obiettivo di creare un meccanismo efficace e appropriato per la regolamentazione e il controllo tecnico delle apparecchiature da gioco onde evitare abusi pregiudizievoli per i giocatori e pratiche illegali. Proteggere l’integrità delle attrezzature da gioco e il loro corretto funzionamento, per tutte le parti interessate: giocatori, organizzatori, autorità. Tutelare i giocatori da possibili lesioni fisiche. Garantire le condizioni necessarie per effettuare una verifica del funzionamento delle attrezzature da gioco in modo che sia possibile evidenziare malfunzionamenti e tentativi di frode. Prevenire l’uso fraudolento delle attrezzature da gioco del tipo slot machine. Fornire a terzi l’accesso, su base non discriminatoria, alle informazioni pertinenti relative alle attrezzature da gioco soggette ai controlli tecnici effettuati dall’Ufficio rumeno di metrologia legale e da organismi di valutazione della conformità autorizzati dall’Ufficio nazionale per i giochi d’azzardo. L’organismo nazionale di accreditamento sviluppa schemi di accreditamento specifici sulla base di questo documento. Lo scopo delle linee guida tecniche è promuovere, stimolare e garantire la concorrenza nel mercato delle attrezzature da gioco e il funzionamento sicuro delle attrezzature da gioco in Romania. cdn/AGIMEG