Si è tenuta ieri a Roma l’inaugurazione del Museo della Tabaccheria. Alla presenza di tanti titolari di tabaccherie, politici e giornalistici, è stato presentato un museo unico nel suo genere, dove la storia d’Italia si intreccia con quella pluricentenaria dei tabaccai.
Presente all’inaugurazione anche il presidente della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, che ha rilasciato un’esclusiva intervista al direttore Fabio Felici. Tra i temi toccati da Risso, l’importanza del ruolo dei tabaccai non solo nel passato ma anche durante i lockdown, quando hanno tenuto aperte le attività per garantire i servizi primari ai cittadini.
“Nel museo viene ben evidenziato come siano cambiate le tabaccherie nel corso degli anni. Si vuole dimostrare soprattutto il passaggio tra quello che erano le tabaccherie e le attività moderne, dove si possono trovare servizi, macchine nuove. Manteniamo il DNA della tabaccheria, che è quello di essere da sempre al servizio dello Stato e del cittadino.
Sono circa 55mila le tabaccherie in Italia. Una grande forza lavoro. Le nostre attività non solo hanno portato avanti il gioco legale durante il periodo di chiusura del lockdown, ma che fanno da deterrente anche a fenomeni di illegalità, come quello del gioco e del contrabbando delle sigarette”.
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