Riordino gioco fisico: prossima settimana riunione della commissione salute della Conferenza delle Regioni. Sul tavolo numero dei negozi, di slot e Vlt e i punti sensibili

E’ in programma per la prossima settimana una riunione dei componenti della commissione salute della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Unificata sul riordino del gioco fisico. 

Tale incontro – come riporta Agimeg – precederà un nuovo confronto del tavolo tecnico tra Ministero dell’Economia e delle Finanze e Regioni sull’argomento.

Ricordiamo che i nodi principali del braccio di ferro tra gli enti locali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che si è svolto intorno al tavolo tecnico nell’ultimo periodo, sono la riduzione dell’offerta di gioco legale, il distanziometro e i luoghi sensibili.

Nell’ultimo documento presentato, il MEF aveva fissato precisi parametri. In questo testo erano stabiliti a 39.000 gli esercizi generalisti, 4.500 le sale specializzate, 9.000 i punti scommessa. Per un totale di 52.500 punti gioco. Sul fronte apparecchi, per il Mef si deve rimanere sulle 200.000 slot e le 42.500 Vlt. Su questo il Ministero appare irremovibile. Un ulteriore taglio dei punti di gioco porterebbe infatti a sensibile calo delle entrate fiscali e ad un ridotto presidio del territorio.

In merito alle distanze il documento del Mef ha previsto 100 metri dai punti sensibili per gli esercizi certificati e 200 metri per i non certificati. Fissati a due i luoghi sensibili: scuole di primo e secondo grado e Strutture sanitarie che ospitano centri di recupero delle dipendenze. Sul fronte orari di chiusura, per gli esercizi certificati gli orari vanno dalle 5 alle 9 e dalle 13 alle 15, mentre per i non certificati dalle 5 fino alle 9.30 e dalle 13 alle 15.

La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, inoltre, nella seduta del 18 dicembre scorso, ha approvato i contenuti dello schema di decreto legislativo in materia di giochi pubblici ammessi alla rete fisica.

“La Conferenza delle Regioni approva il documento e ne condivide la trasmissione alla Conferenza Unificata, ai fini del proseguimento dell’iter istruttorio. La Regione Toscana, nell’ apprezzare il lavoro di sintesi effettuato dalle Commissioni, rileva la necessità che successivamente alla trasmissione del documento, venga effettuato un approfondimento sul tema”, riportava il report della riunione. cdn/AGIMEG