Riordino gioco online, Castaldo (ceo Microgame): “Ad Enada abbiamo presentato grandi novità per i PVR del futuro, per come far proseguire l’attività a chi aveva una SKIN e la nostra innovativa piattaforma per personalizzare la propria offerta”

Una delle aziende protagoniste di Enada 2024 è certamente Microgame. L’azienda ha infatti presentato in Fiera non solo l’innovativa piattaforma New Bos ma anche delle soluzioni innovative per i PVR e per gli operatori di Skin. Di tutto questo ed altro ne ha parlato il CEO di Microgame Marco Castaldo in una esclusiva intervista rilasciata al direttore di Agimeg, Fabio Felici.

Partiamo dalla prima grande novità che presentate ad Enada, la vostra innovativa piattaforma

La prima grande novità che presentiamo è la nuova edizione della nostra piattaforma, che è stata completamente riprogettata e riscritta con le ultime tecnologie e che, grandissima novità, ci permette anche di veicolare un nuovo modello commerciale al mercato. Perché non è più come la nostra piattaforma legacy, uno strumento che utilizziamo noi, su nostre macchine, con tutti i clienti che vengono in qualche modo ospitati da noi. E’ uno strumento che forniamo in licenza e dunque i clienti possono comporre la propria offerta partendo dalla licenza della nostra piattaforma, che possono installarsi dove vogliono e gestirsi in proprio. E’ un cambio molto importante di strategia, a cui si associa un cambio di modello commerciale che i nostri clienti hanno già sperimentato. Microgame non è più un servizio monolitico da cui si prende tutto o niente, ma possiamo ritagliare l’offerta su misura del cliente partendo dalla piattaforma, dalle varie verticali di gioco e quindi favorire anche quei clienti che hanno una strategia di gioco avanzata e vogliono scegliere diverse fonti di prodotto, diversi fornitori, diverse tecnologie e grazie alla nostra offerta gli permettiamo di realizzare in qualche modo il prodotto che vogliono”.

Uno dei temi caldi del momento è quello del riordino. Tra gli interventi previsti ci sono quelli riguardanti i PVR. Anche in questo avete studiato una proposta innovativa dedicata ai punti vendita ricariche

E’ così, da cinque anni o forse più noi stiamo lavorando per il mercato del futuro. Abbiamo sempre avuto la convinzione che sarebbe cambiata la regolamentazione e che ci sarebbe stata anche una reazione agli eccessi a cui abbiamo assistito in questo mercato. La restrizione delle attività dei Pvr, il contingentamento, la quasi eliminazione del contante, l’eliminazione delle skin, erano tutti segnali. Noi abbiamo sempre creduto in un modello di sviluppo del mercato, in una logica di omnicanalità, in una logica di preservare ricchezza e valore nella filiera. Però abbiamo anche sempre ragionato sul fatto che le attività che svolgono la filiera, il gioco fisico e i Pvr, dovevano mutare completamente, non potevano più essere solo attività di assistenza alla scommessa, di intermediazione nascosta o anche di canale di pagamento tramite il contante. Quindi abbiamo studiato e lavorato su tutta una serie di strumenti per convertire l’attività del punto vendita ricarica in veri e propri affiliati, con strumenti più moderni che permettono di reclutare giocatori, veicolare attività di fidelizzazione che gli permettono anche di ampliare la base di utenti a cui rivolgersi.

Non ci sarà un Pvr del futuro. Ci saranno punti che diventeranno corner, ci saranno Pvr che continueranno a fare attività di punto vendita ricariche e tanti altri soggetti che verranno espulsi dal mercato ma potranno riciclarsi svolgendo altre attività. Il punto è ragionare su come si andrà a configurare questo mercato e identificare degli strumenti che possano essere utilizzati su tutta la filiera. Un’ultima cosa, che credo sia una prima mondiale: abbiamo una piattaforma di CRM che permette la gestione in tempo reale del giocatore e la fidelizzazione. Una piattaforma sviluppata in casa e siamo un raro caso, perché di solito sono specialisti che forniscono questi strumenti e oggi abbiamo abbattuto un nuovo muro perché questa piattaforma è la prima del nostro settore veramente multicanale. Il nuovo Pvr potrà avere accesso agli stessi tipi di segmentazione dell’utente che adesso utilizza solo il concessionario, ovviamente considerando gli strumenti relativi alla privacy. E’ un esempio di come noi portiamo uno strumento veramente moderno a un Pvr che ha veramente voglia di evolvere, valorizzare la propria attività in un futuro in cui questa attività dovrà essere diversa da quella di ieri”.

Ma non vi siete fermati qui, anche per quanto riguarda le skin avete una soluzione speciale

Le skin non esisteranno più nel mercato previsto dalla nuova normativa. Noi abbiamo una serie di soluzioni che potranno essere utilizzate quantomeno per dare un futuro alle reti commerciali che fino a ieri avevano una skin. La logica è in una modalità totalmente allineata con la regolamentazione, nel recinto della legalità e nel rispetto delle norme. Non si può più sperare di avere un indirizzo internet separato per il marchio della skin: il marchio dovrà essere solo uno ed è quello del concessionario. Quello che però si potrà fare è traghettare l’attività nel mondo del futuro e della nuova regolamentazione, mantenere un ruolo economicamente significativo di partner del concessionario, in modo da mandare avanti la propria attività. Tutto questo sempre in una logica di transizione verso una piena aderenza a quelli che sono i dettami della nuova normativa, di cui conosceremo i dettagli nei prossimi giorni. Ci tengo a sottolineare che le nostre nuove proposte permetteranno di evitare un pericoloso travaso di risorse da chi avrà difficoltà ad ottemperare alle richieste del nuovo bando verso il mercato illegale”.

La strada del cambiamento, dell’evoluzione ha riguardato anche la vostra squadra di professionisti

Se si vuole essere innovativi e investire per dare nuove soluzioni al mercato, bisogna avere le risorse necessarie. Le risorse umane sono in tal senso un aspetto fondamentale. Basti pensare che noi abbiamo infranto il muro dei 200 effettivi in azienda e quest’anno abbiamo un budget per oltre 30 assunzioni. Ciò che mi ha reso più felice e fiero è il fatto di aver attirato in azienda grandi professionalità come Marco Bedendo direttore generale e Diego Mendez direttore commerciale. Sono professionisti che dimostrano la volontà di crescere attraverso un cambiamento di approccio e di cultura, provenendo da esperienze diverse. Io questo modo si far veramente crescere un’azienda”.

ff/AGIMEG