Il riordino del gioco pubblico sarà oggi sul tavolo del Consiglio dei Ministri. Al suo interno le gare per il gioco online, il Lotto ed a sorpresa il Gratta e Vinci la cui concessione scadrà nel 2028.
Per quanto riguarda la concessione per il gioco online confermato il costo di 7 milioni di euro e la durata di 9 anni (per gli altri dettagli sulla concessione clicca qui).
Per quanto riguarda la gara del Lotto, la concessione è gestita oggi da IGT e scadrà a novembre del 2025. Per assegnare la gara saranno necessari circa 18 mesi la base d’asta sarà di 1 miliardi di euro. Lo Stato garantirà all’assegnatario un aggio del 6% annuo.
Nel provvedimento entra anche la gara per il Gratta e Vinci. In questo caso la scadenza della concessione, gestita sempre da IGT, non è troppo ravvicinata. Il provvedimento del Governo prevede che in tempi congrui l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli avvii delle procedure di informazione al mercato in tempi utili per verificare l’interesse alla partecipazione ad un eventuale bando delle lotterie istantanee.
Tutte le gara (Lotto, Gratta e Vinci, online) serviranno, come riporta Il Messaggero, a finanziare il taglio delle tasse. Vale anche per le maggiori entrate derivanti dal canone annuo di concessione per i giochi pubblici a distanza, pari al 3% del margine netto del concessionario. Il Governo è a caccia ai circa 15 miliardi necessari per prorogare anche nel 2025 il taglio del cuneo e l’Irpef a 3 aliquote lp/AGIMEG