Prosegue l’iter parlamentare del disegno di legge recante “Delega al Governo per la riforma fiscale” con l’arrivo degli emendamenti. Ricordiamo che all’articolo 13 del testo è previsto il riordino del settore del gioco.
La proposta emendativa presentata da Tremaglia e altri (FdI) è identica a un emendamento proposto da Mulè (FI) e prevede il “riordino, secondo criteri di maggiore semplicità e trasparenza, della disciplina riguardante le procedure per l’importazione, la commercializzazione e l’installazione degli apparecchi di puro intrattenimento senza vincita in denaro, introducendo procedure basate su autocertificazione tecnica asseverata, attestante la conformità e il rispetto dei requisiti tecnici previsti”.
Con un altro emendamento, l’onorevole Testa (FdI) ha chiesto l’istituzione del “Registro Unico degli Operatori di gioco, senza ulteriori oneri per gli operatori salvi quelli per le pratiche amministrative di iscrizione”.
La Lega con l’onorevole Benvenuto ha presentato una proposta emendative identica a quella avanzata da Cattaneo (FI) per evidenziare la necessità di una “equilibrata distribuzione territoriale dell’offerta fisica di gioco”, così da impedire “il formarsi di aree nelle quali l’offerta dei singoli prodotti di gioco pubblico sia totalmente assente o eccessivamente concentrata”.
Identici anche tre emendamenti proposti da Benvenuto e altri (Lega), Cattaneo e altri (FI), Congedo e altri (FdI) riguardanti le slot: Al comma 2, lettera l), sostituire le parole “ferme restando le competenze del Ministero dell’Interno in materia, di cui agli articoli 16 e 88 del medesimo testo unico” con le seguenti: “ferme restando le competenze in materia relativamente agli articoli 16, 86 e 88 del medesimo testo unico”.
Sono diversi gli emendamenti depositati alla delega fiscale dal Movimento 5 Stelle. Con sette diverse proposte emendative Quartini e altri hanno chiesto: l'”estensione, a tutti partner contrattuali dei concessionari, dei requisiti previsti dalla normativa antimafia, in analogia con la disciplina del subappalto di opere e forniture alla Pubblica Amministrazione, intendendo per partner contrattuali tutti i soggetti d’impresa concorrenti nella cosiddetta
filiera”; il “riordino delle reti di gioco, sia a distanza, sia in luoghi fisici, al fine di concentrare l’offerta in un minor numero di punti di gioco, specializzati per singola tipologica offerta, definendo per essi parametri oggettivi e soggettivi di maggior sicurezza e controllo”; di “prevedere inoltre l’istituzione di controlli preventivi sul personale assunto dai soggetti della filiera dell’offerta autorizzata, anche istituendo appositi registri e criteri di ammissione e di esclusione, valorizzando il requisito anagrafico e la sussistenza di condanne per reati o restrizioni alla libertà personale”.
Ma non solo. Al comma 1, sostituire le parole da: “del contemperamento” fino alla fine del periodo, con le seguenti: “che garantisca la massima tutela degli interessi pubblici generali in tema di salute e la miglior prevenzione dei fenomeni di illegalità, inclusi il gioco d’azzardo minorile ed il riciclaggio di proventi di attività criminose, tenuto altresì conto della deliberazione della Corte dei Conti 30 dicembre 201, n. 23, n. 2021/G, e delle risultanze di cui alla relazione conclusiva di mandato dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, del 2 dicembre 2022.”
Al comma 2, sostituire la lettera a) con la seguente: “a) adozione di misure tecniche e normative finalizzate a garantire una piena tutela della salute, a prevenire i disturbi da gioco d’azzardo (D. G. A.) ed il gioco d’azzardo minorile, quali:1) monitoraggio puntuale e dettagliato dell’evoluzione della raccolta, disponendo un piano per il suo progressivo contenimento; pubblicazione gratuita dei dati aggregati per volumi giornalieri di raccolta, per tipologia di gioco, comune, fatte salve le disposizioni in materia di tutela della privacy nei comuni molto piccoli, al fine di consentire la massima trasparenza e tutela sociale; 2) introduzione di una tessera obbligatoria per la fruizione dei servizi di gioco con vincita in denaro e assimilati, personale, non cedibile, corredata di chip e fotografia,
rilasciata su richiesta dall’azienda sanitaria locale, collegata ai registri di autoesclusione e ai servizi digitali dell’agenzia delle entrate; in fase transitoria implementare a tali
scopi l’utilizzo della tessera sanitaria/codice fiscale; 3) associazione di tutte le giocate e delle puntate alla tessera ovvero al codice fiscale di cui al punto a.1, garantendo che l’acquisizione, la registrazione e conservazione dei dati non possa essere attuata da soggetti privati, in primis del comparto, ma unicamente da soggetti pubblici preposti alla tutela della salute e dei cittadini. 4) introduzioni di tetti di spesa individuale in relazione al reddito dichiarato; 5) rafforzamento dei meccanismi di auto esclusione del gioco, anche sulla base di un registro nazionale, collegato alla tessera di cui al punto a.1, ai quali possono iscriversi i soggetti che chiedono di essere esclusi dalla partecipazione in qualsiasi forma i giochi con vincita in denaro; 6) diminuzione dei limiti massimi di giocata e di vincita; 7) aumento della durata delle partite negli apparecchi elettronici; 8) aumento del tempo di latenza tra le giocate ed il loro esito, prevedendo disincentivi ai consumi per le forme a minor tempo di latenza e maggior ripetitività; 9) introduzione dell’obbligo di formazione di base e continua per concessionari, gestori, esercenti e personale addetto presso tali categorie; 10) previsione di caratteristiche minime che devono possedere le sale e gli altri luoghi in cui si offre gioco; 11) certificazione di ogni singolo apparecchio, con passaggio ad apparecchi che consentono il gioco solo d’ambiente remoto, facenti parte di sistemi di gioco non alterabili; 12) divieto di raccogliere gioco su competizioni sportive riservate a minori di anni 18; 13) introduzione del divieto penale di erogare denaro o altri valori economici, a titolo di prestito, bonus o premialità, a giocatori, con aggravante quando la violazione avvenga verso minorenni, giocatori problematici o da parte di soggetti titolari di punti gioco od operanti nell’offerta;”
Al comma 2, sopprimere la lettera b).
Al comma 2, sostituire la lettera i) con la seguente: “i) istituire, a livello nazionale, per tutti i punti di offerta di gioco, limiti minimi di distanza dai luoghi che risultino sensibili in relazione alla frequenza da parte di categorie vulnerabili, quali ad esempio giovani, anziani, persone con vario tipo di difficoltà, prevedendo la conservazione di eventuali limiti più stringenti adottati dalle amministrazioni locali (regioni, province autonomi, comuni) ovvero la possibilità di adottare motivate ulteriori misure protettive, per tutte le tipologie di gioco, in ragione della situazione dei rispettivi territori;”
Al comma 2, lettera d), dopo le parole: “per potenziare il contrasto del gioco illegale delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nell’offerta di gioco” aggiungere le seguenti: “e dare piena attuazione alle indicazioni presenti nelle relazioni della commissione bicamerale svoltesi nella 17ª e 18ª legislatura, con particolare riferimento alle misure antiriciclaggio”.
Il deputato Grimaldi (AVS) e altri chiede con una proposta emendativa: “Al comma 2, lettera a), sostituire le parole: di vincita con le seguenti: di percentuale di vincita”.
Infine il Partito Democratico con il deputato D’Alfonso chiede, al comma 1, di “sostituire le parole: del contemperamento degli interessi pubblici generali in tema di salute con quelli erariali sul regolare afflusso del prelievo tributario gravante sui giochi con le seguenti: della tutela degli interessi pubblici generali in tema di salute. Conseguentemente: al comma 2, lettera b), aggiungere, in fine, le parole: quali scuole e altri centri frequentati da soggetti più vulnerabili”. lp/AGIMEG