“La ricerca del professor Fiasco sui numeri del gioco d’azzardo illegale rappresenta un importante passo in avanti nella conoscenza del fenomeno. Magari, come dice lo stesso Fiasco, non sarà perfetta, ma è una base da cui partire per contrastare l’illegalità e per formare un’onda di coscienza civile. E’ la dimostrazione che la gestione del gioco è estremamente delicata e non si può eliminare con un tratto di penna. Deve essere in mano pubblica, proprio per contrastare il business della criminalità. Le idee di contrasto alla ludopatia, compresa quella del divieto alla pubblicità, devono essere riportate alla coscienza pubblica”. Lo ha detto Giuseppe Maresca, Capo Dipartimento Reati Finanziari del Ministero dell’Economia, oggi nel corso della Consulta nazionale antiusura. Nelle stime pubblicate si legge di un fatturato di 8,6 miliardi di euro l’anno per le organizzazioni mafiose che operano nel settore dei giochi parallelamente alla rete regolamentata dallo Stato. Quale potrebbe essere un buon alleato nel combattere l’illegalità nel gioco d’azzardo?
“Anche attraverso le associazioni che quotidianamente lavorano sul territorio – ha proseguito – il volontariato ha un ruolo fondamentale nel contrasto allo sviluppo di fenomeni socialmente negativi”. cz/AGIMEG