La Lombardia è la regione che nel 2013 ha annoverato il più alto numero di punti di accesso al gioco (bar, tabacchi etc) che svolgono altre attività principali oltre ai giochi: ammontano a 23.600. Il rapporto tra punti d’accesso e popolazione più elevato – come si legge nella ricerca della Consulta Nazionale Antiusura che viene presentata oggi a Roma – si ha in Abruzzo-Marche-Molise (32,34 punti ogni 10mila abitanti nelle tre regioni) ma è alta anche quella registrata nel Lazio che -da sola – ne ha 30,01 ogni 10mila abitanti. La Campania invece ha il più alto numero di strutture dedicate al gioco in via esclusiva (sale scommesse, bingo e vlt) che sono 1140, e ha registrato anche il rapporto più elevato tra il numero di strutture dedicate e la popolazione: è 1,98 ogni 10mila abitanti. lp/AGIMEG