“Dipendiamo da tutti i servizi di prevenzione e dal Comitato Tecnico Scientifico. Nella Conferenza delle Regioni di oggi parleremo di questo. Sul fronte degli spettacoli sembra che il Governo voglia procrastinare le aperture a metà luglio. Si deve ragionare su questo, con non poche difficoltà, sono attività produttive, c’è occupazione ed un servizio che si dà al turismo. Se non ci saranno spazi di discrezionalità nel DPCM in redazione ci dovremo attenere alla data contenuta in questo. Il Governo dovrà fare questo DPCM sicuramente prima del 15 giugno. Dovrà rinnovare la misura, altrimenti sarà tutto aperto”. Sono le parole del Presidente della regione Veneto, Luca Zaia, che nei giorni scorsi aveva anticipato la volontà di riaprire il prima possibile le attività di gioco in totale sicurezza. “Da qui al futuro, il tema della modificazione delle linee guida e degli allentamenti sarà graduale, ma ci sarà. Immagino che queste linee guida spariranno poi, dal momento che sono a scadenza. Ora arrivano al 15 giugno. Per assurdo, se il Governo non facesse alcun DPCM decade tutto. In questa fase serve avere pazienza di portare avanti la prevenzione, che è fondamentale. Il Dpcm che scade il 15 regolamenta tra l’altro l’uso della mascherina, che quindi potrebbe decadere. Nel nuovo Dpcm capiremo che linee guida verranno adottate. Le attuali linee guida non sono nostre, ci sono limiti oltre i quali non siamo riusciti ad andare durante le trattative”, ha concluso il Governatore del Veneto. lp/AGIMEG