A maggio resteranno le mascherine, il distanziamento e le misure anticovid generali, ma entro il 2 giugno tutte le attività chiuse dovrebbero riaprire. E’ quanto previsto dal piano del Governo. Tutto dipenderà, tuttavia, dalla circolazione del virus, saturazione degli ospedali e anche dalle vaccinazioni. Domani, intanto, è previsto l’incontro tra i ministri Gelmini e Speranza e i presidenti delle Regioni, che sono pronti a presentare delle linee guida per pianificare le riaperture. Tra le prime attività che il Governo intende riaprire: ristoranti, cinema, teatri e palestre. Si punta ad iniziare dalle attività che possono svolgersi all’aperto e al restringimento del coprifuoco notturno. A maggio dovrebbero riprendere anche le attività culturali di cinema e teatri; mentre tutti gli studenti potrebbero tornare in presenza un mese prima della fine dell’anno scolastico. Il ministro Franceschini ha presentato un nuovo protocollo al Comitato tecnico scientifico, per permettere a più persone contemporaneamente di partecipare agli eventi. Questo prevede: occupazione dei posti al 50% del totale, con un massimo di 500 spettatori al chiuso e di 1.000 all’aperto. Nel frattempo molti sindaci chiedono di eliminare il divieto di spostamento tra Regioni. cdn/AGIMEG