Riapertura sale scommesse: ecco il PROTOCOLLO DEFINITIVO inviato alla Presidenza del Consiglio dalla CGSS con le linee guida per la riapertura

Dalle precauzioni igieniche all’organizzazione dell’esercizio commerciale, dalla gestione degli spazi comuni alla gestione di una persona sintomatica nel punto vendita. Sono alcuni dei punti delle Linee guida anti-contagio per la gestione dell’attività lavorativa presso gli Esercizi Con Titolo Autorizzatorio ai sensi dell’art. 88 T.u.l.p.s. che la Confederazione Gestori Sale Scommesse (CGSS) ha inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. In pratica si tratta del protocollo che le agenzie di scommesse dovrebbero seguire per la riapertura. “Dopo il nostro invio di ieri mattina alla Presidenza del Consiglio, ieri sera si è aperto uno spiraglio di imminente riapertura. Forse l’aver toccato il punto della corte dei conti ha fatto suonare il campanello d’allarme” – ha dichiarato Giuseppe Spirito, presidente CGSS – Ecco il testo integrale del protocollo definito, delineato dopo il confronto con altre associazioni di settore: “In attuazione delle vigenti previsioni normative e amministrative, si propongono le seguenti linee guida per l’attività inerente agli esercizi. Le presenti Linee Guida hanno una finalità di mero orientamento conoscitivo e sono volte ad apprestare un primo presidio di misure anti-contagio. Esse non sostituiscono in alcun modo i protocolli di sicurezza emanati e in via di emanazione da parte delle Autorità competenti, anche regionali e locali. È, pertanto, cura di ciascun Esercente informarsi e tenersi costantemente aggiornato in merito alle suddette previsioni, garantendone la corretta adozione. L’Esercizio dell’attività è consentito a condizione che venga implementato e rispettato il Protocollo di sicurezza per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro condiviso dal Governo e le Parti Sociali. Ai fini dell’implementazione del Protocollo di sicurezza, l’Esercente dovrà essere supportato dalle figure professionali previste dalle disposizioni vigenti (a titolo esemplificativo, RSPP, medico competente)”.
Ecco il protocollo con le Linee Guida: “Informazione: L’Esercizio, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri nell’Esercizio circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali appositi depliants informativi. In particolare, le informazioni riguardano: l’obbligo di rimanere presso il proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e, laddove si verifichino tali circostanze, di chiamare il proprio medico di famiglia e l’Autorità Sanitaria; l’obbligo di non fare ingresso e di non permanere nell’Esercizio laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo di seguito indicate: sintomi di influenza, temperatura alta, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti; l’obbligo di rispettare tutte le disposizioni impartite dalle Autorità e dall’Esercente ai fini dell’accesso e della permanenza presso l’Esercizio (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene); l’obbligo da parte del personale di informare tempestivamente e responsabilmente l’Esercente della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti. L’Esercente fornisce un’informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi in particolare sul corretto utilizzo dei dispositivi ai fini della prevenzione della diffusione del contagio. Il personale ed i utenti devono assicurare la necessaria diligenza nel recepimento e nell’osservanza di tutte le informazioni fornite dall’Esercente. Pulizia e sanificazione La pulizia e la sanificazione sono azioni fondamentali che, insieme al distanziamento interpersonale, possono evitare la diffusione del virus. Con riferimento alla pulizia, l’Esercente garantisce la pulizia periodica dei locali, dei servizi igienici e delle superfici comuni con adeguati prodotti igienizzanti (almeno 2 volte al giorno). È altamente raccomandata la sanificazione degli ambienti e delle postazioni di lavoro, da effettuarsi ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, prima della riapertura dell’attività e in modo periodico sulla base dell’affluenza degli utenti. La predetta sanificazione, in ogni caso, è obbligatoria qualora risulti accertata la presenza di una persona contagiata da virus COVID-19 e in tutti i casi in cui sia espressamente prevista dalle disposizioni vigenti. Esercizio cleaning policy È obbligatoria la disinfezione quotidiana della postazione di lavoro con appositi prodotti igienizzanti: prima di iniziare a lavorare; prima di terminare la giornata lavorativa; più volte durante la giornata ove la postazione sia stata a contatto con più soggetti. È obbligatoria l’igienizzazione costante degli strumenti e delle postazioni di gioco e dei materiali messi a disposizione degli utenti quali monitor touch-screen, tablet, Betting Terminal, prenotatori, stampe (palinsesti, quote, ecc.), sedute, dispositivi di pagamento, ecc. È in ogni caso raccomandato l’impiego di guanti in occasione dell’utilizzo dei predetti strumenti e materiali.
Precauzioni igieniche personali: L’igiene personale eseguita correttamente è decisiva per la riduzione della diffusione del virus. In tutti i locali igienici è esposto un depliant contenente le indicazioni inerenti alle modalità della pulizia. Nell’Esercizio (in particolare, all’ingresso del locale e accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento) sono collocati e costantemente riforniti distributori di gel igienizzante per le mani, con l’invito ad un uso frequente da parte del personale e degli utenti. L’Esercizio garantisce l’acquisto e la fornitura di una quantità adeguata di gel, avendo cura di non farlo mai mancare nei locali. In prossimità del distributore è affisso il depliant che descrive le modalità di igienizzazione delle mani.
Precauzioni igienico-sanitarie per il personale e in genere per le persone presenti nell’Esercizio: è obbligatorio lavarsi frequente le mani con acqua e sapone o gel igienizzante. L’igienizzazione delle mani con acqua e sapone, eseguita correttamente e in modo frequente, esclude la necessità di ricorrere al gel; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, se non adeguatamente igienizzate; gli spostamenti all’interno dell’Esercizio devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni fornite; è obbligatorio starnutire e/o tossire all’interno della piega del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso (munirsi di fazzoletti ed evitare sempre il contatto delle mani con le mucose o le secrezioni respiratorie); i fazzoletti utilizzati non devono essere conservati nel vestiario e devono essere chiusi in sacchetti di plastica e cestinati negli appositi contenitori di raccolta differenziata presenti all’interno dell’Esercizio; non stringere mani e/o avere altri contatti fisici ravvicinati con colleghi e/o terzi, anche conoscenti (inclusi gli utenti); evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri.
Dispositivi di protezione individuale (DPI): Nel declinare le misure del Protocollo di sicurezza all’interno dell’Esercizio, si adotteranno per il personale dipendente i DPI idonei individuati con il supporto delle figure professionali previste dalle disposizioni vigenti (a titolo esemplificativo, RSPP, medico competente). In generale, è obbligatorio l’utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le fasi lavorative in cui non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale. Per utilizzare le mascherine in sicurezza, occorre: lavare le mani prima di indossare le mascherine; utilizzare gli elastici o le stringhe senza toccare la parte centrale per indossare le mascherine; coprire bene bocca, naso e mento; rimuovere le mascherine senza toccare la parte centrale; buttare immediatamente le mascherine rimosse in un contenitore chiuso; pulire le mani con un detergente a base di alcool o acqua e sapone. Nelle ipotesi di lavoro sistematico a distanza inferiore ad un metro, l’Esercizio, con il supporto del medico competente, individua le ipotesi in cui è necessaria la fornitura di ulteriori dispositivi conformi alle disposizioni dell’Autorità Sanitaria.
Gestione degli spazi comuni: Gli spazi comuni sono puliti e igienizzati secondo le modalità sopra indicate. È necessario contingentare l’accesso agli spazi comuni in modo da garantire la distanza interpersonale di almeno un metro, anche mediante appositi strumenti di segnaletica (totem, adesivi sul pavimento, ecc.).
Organizzazione dell’Esercizio: L’organizzazione dell’Esercizio deve essere conforme alle seguenti misure: rispettare il distanziamento sociale. Tale misura deve essere perseguita, se necessario, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro e delle postazioni di gioco. Ove, non sia possibile garantire la distanza minima di un metro tra le postazioni, quest’ultime saranno dotate di adeguati strumenti per garantire il distanziamento (ad esempio, barriere in plexiglass); provvedere ad areare il locale (almeno) ogni ora per (almeno) dieci minuti e a evitare l’accensione di impianti di climatizzazione e comunque eliminare la modalità ricircolo. Relativamente agli impianti di climatizzazione, oltre agli ordinari interventi manutentivi, è necessario mettere in atto una manutenzione straordinaria con specifica sostituzione dei filtri e igienizzazione-sanificazione degli apparati interni (split) per la diffusione dell’aria; ridurre il contatto con l’utente all’assistenza indispensabile, mantenendo sempre la distanza interpersonale e indossando mascherina e guanti; posizionare strumenti per garantire il distanziamento alle casse (ad esempio, barriere in plexiglass); utilizzare sempre i guanti forniti in dotazione in caso di contatto con denaro o altri strumenti di pagamento e prevedere operazioni di igienizzazione dopo ogni operazione di pagamento; impedire agli utenti di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario; evitare assembramenti; segnalare tempestivamente all’Esercente l’eventuale carenza di materiale disinfettante/liquido igienizzante; non utilizzare il materiale di cancelleria (fogli e penne) in condivisione.
Adottare strumenti per segnalare la distanza interpersonale; tenere in ordine il più possibile per consentire un’efficace pulizia generale da parte del personale addetto; impedire ai clienti di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario; segnalare tempestivamente al datore di lavoro l’eventuale carenza di materiale disinfettante/liquido igienizzante; segnalare eventuali comportamenti contrari alle misure di prevenzione; richiamare i clienti, ove necessario, al rispetto della misura della distanza interpersonale, se del caso segnalando la distanza mediante appositi strumenti di segnaletica (totem, adesivi sul pavimento, ecc.).
Gestione entrata ed uscita dei dipendenti. Fatto salvo quanto già previsto ai precedenti punti, nel caso in cui l’Esercizio sia dotato di un un’unica via di accesso, gli ingressi e le uscite dei dipendenti saranno contingentati.
Gestione entrata ed uscita dei terzi (utenti/fornitori) presso l’Esercizio: Il personale dipendente sarà incaricato di consentire l’ingresso nell’Esercizio in modo contingentato e soltanto con l’uso della mascherina. È necessario evitare che si formino assembramenti negli spazi antistanti all’ingresso dell’Esercizio. A tal fine, è opportuno definire percorsi di ingresso e di uscita dall’Esercizio, anche tramite appositi strumenti di segnaletica (totem, adesivi sul pavimento, ecc.). All’ingresso dell’Esercizio deve essere affisso un depliant illustrativo che fornirà i chiarimenti alla clientela in ordine alle modalità di accesso e al rispetto delle misure igienico-sanitarie.
Gestione di una persona sintomatica in Esercizio: Nel caso in cui una persona presente nell’Esercizio, sia esso dipendente o soggetto terzo, sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali raffreddore e tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’Esercente. Si dovrà, quindi, procedere al suo isolamento e fornire la mascherina chirurgica ove già non utilizzata, assicurando in ogni caso modalità tali da garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore stesso, avvertendo immediatamente il suo medico personale, le Autorità Sanitarie competenti, nonché i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della salute. L’Esercente collabora con le Autorità Sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente nell’Esercizio che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’Esercente potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.
Gestione delle persone già affette dall’infezione da COVID-19: Potrebbe accadere che tra le persone, dipendenti o esterni, che debbano fare ingresso nei locali dell’Esercizio, vi sia un soggetto già risultato positivo all’infezione da COVID-19. In tal caso, sempre con l’obiettivo di mantenere il più adeguato livello di attenzione e promuovere la salvaguardia della salute degli altri lavoratori e utenti presenti, è necessario che il soggetto interessato proceda a trasmettere, preventivamente al proprio ingresso, la certificazione medica da cui risulti la sua “avvenuta negativizzazione” secondo le modalità previste dal Dipartimento di Prevenzione Territoriale di competenza. Nell’acquisizione della documentazione sono rispettate le prescrizioni in materia di privacy. La valutazione della riammissione del lavoratore in Esercizio è rimessa al medico competente. Il medico competente dovrà altresì valutare la presenza di personale, tra quello operante presso lo Esercizio, immunodepresso o con particolari patologie che sconsigliano la riammissione.
Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS: La sorveglianza sanitaria periodica è fondamentale al fine di contrastare la diffusione del contagio. Come stabilito nel Protocollo nazionale, la sorveglianza sanitaria prosegue rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. decalogo). Saranno privilegiate le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
Sanzioni disciplinari e altre misure: La violazione delle prescrizioni può dare luogo a responsabilità disciplinare; pertanto, chiunque contravviene alle previsioni indicate nel presente documento è passibile di procedimento disciplinare. La violazione intenzionale delle regole di sicurezza sopra indicate e di ogni altra suscettibile di incidere negativamente sull’efficacia delle azioni di contrasto alla diffusione del virus sarà punita con severità”. cr/AGIMEG