La cosiddetta Fase 3 per i cittadini e per le attività economiche italiane è iniziata già da qualche giorno. La normalità, mascherine e distanziamento sociale a parte, sembra essere arrivato per tutto, ma in realtà non è così. Il settore dei giochi festeggia infatti oggi una ricorrenza che non ha nulla di positivo: la chiusura del settore che dura da 3 mesi. L’8 marzo scorso, infatti, un nuovo DPCM del premier Giuseppe Conte decretava la chiusura delle sale giochi, scommesse e Bingo a causa dell’emergenza Covid-19. Ora però che l’emergenza è finita e che praticamente tutte le attività sono state riaperte, le sale rimangono ancora chiuse. Ma quanto “costa” questa chiusura allo Stato? Mediamente, la non riapertura delle sale giochi, scommesse e Bingo sta costando circa 750 milioni di euro al mese. Praticamente, in questi tre mesi l’Erario ha perso oltre 2,2 miliardi di euro. Analisi di settore indicano come già almeno il 15% delle imprese di gioco non riaprirà in ogni caso. Il settore del gioco legale impegna una forza lavorativa, tra diretta e indotto, di circa 120mila persone. lp/AGIMEG