Nuove limitazioni e stretta sulla movida ma anche un’apertura grazie alla nuova “zona bianca”. E’ quanto si sta delineando con il nuovo DPCM che il Governo sta preparando in queste ore e come anticipato anche ieri da Agimeg. Ieri c’è stata la riunione tra il premier Giuseppe Conte ed i capi delegazione, mentre questa mattina alle 10,30 il ministro Francesco Boccia presenterà le nuove misure alle Regioni.
Sembra quasi certo che le limitazioni prevedano il divieto di asporto dai bar dopo le 18,00 ed un’estensione del divieto di spostamento tra regioni (misura per la quale però dovrà essere fatto un decreto a parte) anche nelle zone gialle, oltre alla possibilità di riaprire, in queste zone, i musei. Si parla però anche di aperture per le regioni più “virtuose”, vale a dire quelle che riusciranno a contenere l’indice Rt sotto 0.5, con l’istituzione della cosiddetta “zona bianca”. Questa nuova fascia prevederà la riapertura di tutte le attività (come palestre, piscine, teatri, cinema e probabilmente, eccetto clamorosi dietrofront comunque sempre possibili, anche sale giochi, sale scommesse e sale bingo) senza limitazioni.
Questa mattina l’incontro con le Regioni non si preannuncia però facile, visto che qualche Governatore ha già annunciato di volersi opporre soprattutto alla nuova restrizione che vede far scattare la zona rossa automaticamente nel caso di 250 contagiati per 100mila abitanti – come riporta l’Ansa. “Quel limite non l’ha chiesto nessuna regione e, se volete la mia impressione, non entrerà fra quelli utilizzati per decidere la colorazione o lo spostamento delle Regioni”, ha replicato Stefano Bonaccini, Governatore dell’Emilia Romagna e presidente delle Regioni. Ma Palazzo Chigi sembrerebbe intenzionata a seguire la raccomandazione arrivata sia dall’Istituto Superiore di Sanità sia dal Comitato Tecnico Scientifico. Così come non dovrebbe cambiare la linea del Governo sulla possibilità di andare a trovare amici o parenti, limitando lo spostamento ad una sola volta al giorno e per un massimo di due persone, oltre ad eventuali minori di 14 anni. Linea dura anche per gli impianti sciistici che non dovrebbero riaprire il 18 gennaio, come era stato invece annunciato alla fine dello scorso anno. Rimarrà il coprifuoco dalle 22 alle 5, mentre è stata smentita la possibilità di istituire weekend arancioni per tutta Italia a prescindere dal colore della singola regione. Il nuovo DPCM è atteso comunque per i prossimi giorni, visto che entrerà in vigore dal 16 gennaio prossimo. es/AGIMEG