“Da questa mattina la quasi totalità del nostro settore è nel panico più totale, è bene quindi cercare di fare un po’ di chiarezza in merito a quanto scritto nella determinazione direttoriale di ADM”, è quanto precisa in una nota Giuseppe Spirito, presidente della CGSS. “1. E’ disposta l’autorizzazione alla riattivazione delle piattaforme per l’esercizio delle attività di gioco all’interno delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo e degli esercizi che raccolgono giochi tipici di tali sale, a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli, o nelle linee guida nazionali, e comunque, in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10 del D.P.C.M. 11 giugno 2020.
– In questa parte, la nota specifica che vengono riattivate tutte le piattaforme dei concessionari che gestiscono il gioco e chiedono alle Regioni di accertare che il tutto possa essere svolto nella massima sicurezza, adattando i protocolli e le linee guida, in base alla situazione epidemiologica del territorio di propria competenza. Ecco perché, visti i numerosi casi di contagio pervenuti dall’inizio della pandemia, Liguria ed Emilia Romagna hanno scelto la data del 19 per la riapertura.
2. La raccolta di tutti i giochi pubblici nelle sale e negli esercizi di cui all’articolo 1 è consentita a seguito dell’adozione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, dei provvedimenti delle Regioni e delle Province autonome di cui al D.P.C.M. 11 giugno 2020.
– Anche in questo caso non c’è niente di strano. Viene demandata a Regioni e Province Autonome di organizzare la raccolta dei giochi, adottando, qualora si voglia, ulteriori provvedimenti restrittivi. E bene però commentare anche il provvedimento adottato da De Luca in Campania: proibire l’utilizzo degli schermi nelle sale, dove vengono proiettati i virtual, le corse ippiche, le partite in diretta o i risultati, è a parer mio una scelta scellerata, se si considera che consente poi di farlo all’aperto. Secondo De Luca se io trasmetto una partita, come può ad esempio essere la finale di Coppa Italia, dove potrebbe giocare il Napoli contro la nemica di sempre… non si creano assembramenti?
3. Nell’ambito delle attività di controllo sul gioco pubblico, le Direzioni Territoriali dell’Agenzia assicurano anche il rispetto delle misure di contenimento e di prevenzione indicate dai protocolli adottati dalle Regioni e dalle Province autonome, applicando le misure previste dal Decreto Legge 16 maggio 2020, n. 33, secondo le modalità di cui al prospetto allegato.
– E questo è il punto più dolente e che sta portando più scompiglio in tutto il settore. ADM si limita a prevedere una serie di sanzioni, che verranno applicate a chi non garantisce il rispetto delle misure di contenimento, indicate nei protocolli adottati dalle singole Regioni e Province Autonome.
Quando andiamo a leggere ad esempio, che per il non rispetto dei Percorsi di entrata ed uscita separati o con percorsi ben individuati, sono previste sanzioni così articolate:
1^ violazione: Diffida ed invito a provvedere entro 24 ore
2^ violazione: Diffida ed invito a provvedere con obbligo di Sospensione fino all’effettivo adempimento da verificarsi da parte dell’Ufficio
Dalla 3^ violazione: Sospensione per 3 giorni ed invito a provvedere entro il termine concesso.
Non significa che in tutte le sale d’Italia, sono previsti percorsi di entrata ed uscita separati, ma che qualora una regione, decida di adottare tale provvedimento e lo inserisce sul protocollo delle linee guida, i funzionari ADM incaricati al controllo, potranno sanzionare tale mancanza. Si estende questo discorso quindi, su tutti gli altri punti elencati nella tabella.
Parlo a nome di tutti i membri della C.G.S.S.: Invito quindi tutti i gestori a restare tranquilli, e di leggere attentamente le ordinanze Regionali, una volta emesse.
QUESTE TUTTE LE ORDINANZE AL MOMENTO DISPONIBILI
Restiamo a vostra completa disposizione sui nostri canali social, dove trovate tutti i nostri
contatti ed i referenti nazionali e territoriali a cui potete rivolgervi per qualsiasi dubbio o
informazione. Riaprire i nostri locali commerciali sarà solo il punto di partenza, sono
ancora tante le battaglie da affrontare insieme, per vedere riconosciuti i nostri diritti e
restituire dignità all’intero settore.
#UNITISIVINCE #UNITISIPUO’