India, scoperta rete illegale di gioco online: sei arresti, truffe via social e incassi milionari attraverso previsioni truccate

In India un’operazione della polizia ha portato alla scoperta di un sistema illegale che gestiva un’attività di gioco online mascherata da servizio di previsioni numeriche attraverso account falsi su piattaforme social. Il gruppo operava da un appartamento in affitto nel quartiere di Bathakammakunta, a Hyderabad, e proponeva agli utenti iscrizioni a pagamento per accedere a previsioni vincenti, successivamente rivelatesi truccate.

Sei persone arrestate

L’intervento è stato condotto dal Commissioner’s Task Force (zona centrale) in collaborazione con la polizia di Amberpet, dopo una segnalazione. Sono stati arrestati sei individui, tutti tra i 23 e i 30 anni: tra loro anche un falegname di nome Voddepelli Naveen. Gli altri fermati sono Pudari Sai Kiran, Soma Mahender, Bingi Sai Kiran, Bingi Avinash e Sana Sai Preetham.

Secondo quanto emerso, il gruppo aveva avviato l’attività circa due mesi prima dell’arresto, pagando un affitto mensile di circa 160 euro. Da quell’abitazione, venivano gestiti profili falsi su Facebook creati con numeri non verificati, utilizzati per attrarre utenti interessati a scommesse su numeri.

Promesse di vincite

Gli utenti, attratti da video promozionali in cui uno dei componenti del gruppo si fingeva vincitore, venivano indotti a pagare una quota di registrazione compresa tra 12 e 24 euro per ricevere previsioni numeriche. I pagamenti avvenivano tramite app di trasferimento digitale, codici QR e bonifici mobili.

Una volta effettuati versamenti più consistenti, i risultati venivano manipolati per garantire la perdita dell’utente, massimizzando così i profitti per l’organizzazione.

Sequestri e indagini in corso

Durante il blitz, le autorità hanno sequestrato conti bancari con disponibilità per circa 870 euro, 17 telefoni cellulari, un computer portatile, veicoli e altro materiale riconducibile all’attività fraudolenta. Il valore complessivo dei beni confiscati ammonta a circa 22.000 euro. Tutti i sospettati, insieme agli oggetti sequestrati, sono stati affidati alla polizia di Amberpet, che proseguirà con le indagini per verificare eventuali ulteriori coinvolgimenti.