Ha avuto grande risalto mediatico la protesta del settore delle scommesse contro il previsto innalzamento dello 0,75% del prelievo sulla raccolta, destinato a finanziare il fondo salva sport. Sabato pomeriggio gli allarmi delle sale scommesse
hanno suonato all’unisono per manifestare il dissenso e sono state
centinaia le lettere che gli esercenti hanno inviato al Governo. Ne dà notizia “La Repubblica”, che riprende una delle tante missive pubblicate da Agimeg per dare voce al settore degli esercenti delle scommesse, che chiedono un passo indietro su una misura che altrimenti andrebbe ad affossare definitivamente il comparto, fermo da marzo a seguito del lockdown e senza palinsesto su cui raccogliere gioco a causa della sospensione dei campionati. Qui il link
all’articolo integrale di Repubblica. cr/AGIMEG