Report Luiss sul gioco, prof. Pomodoro (Presidente Advisory Board): “Lo scenario post pandemia è molto diverso da quello pre-pandemia”

“Penso che sia molto importante in questo momento non dimenticare che il settore del gioco ha importanti rivolti di carattere economico e sociale. L’obiettivo è di arrivare anche a una crescita sostenibile del sistema, e di intervenire su una situazione che potrebbe sfuggire di mano, tenendo conto anche degli effetti della pandemia”. Lo ha detto la Prof.ssa Livia Pomodoro, Presidente Advisory Board del Progetto, nel corso di un videomessaggio trasmesso nel corso della presentazione del progetto “Il gioco in Italia, tra legalità e illegalità” che si sta svolgendo alla Luiss. “I problemi per gli operatpori sono stati ennormi, ma anche i giocatori hanno subito delle ripercussioni. Penso pertanto che gli elementi di maggiore interesse siano quelli di carattere sociale e regolatorio. Per favorire una maggiore differenziazione tra legale e illegale, per non trasformanre tutto in legale, ma anche per non trasformare gli effetti del settore in rischi”. Secondo la professoressa Pomodoro è necessario “contenere quella massa di giocatori che fanno sempre più riferimento all’offerta illegale” e “educare chi si avvicina al gioco per riconoscere la differenza tra legale e illegale. Serve a implementare una politica di tutela del giocatore, sempre più esposto ai problemi che derivano dalla non conoscenza del settore”. Questo impegno riguarda soprattutto per il gioco online, dove ci sono dei “giocatori inconsapevoli, ma anche dei giocatori fin troppo consapevoli”. Pomodoro ha anche sottolineato che il Board sta effettuando degli “interventi di carattere regolatorio molto importanti, perché gli scenari pre-pandemia sembrano molto diversi da quelli post-pandemia”. E quindi ha concluso: “Serve un intervento complessivo, per il mercato e per la nostra economia serve aggiornare tutto quello che è stato fatto sul gioco legale. Questa regolamentazione ha però un limite, quello di assicurare un controllo regolare e continuativo. Nelle nostre normative spesso manca un’attività di controllo, l’attività di regolamentazione non basta a rendere una disciplina accurata e puntuale”. lp/AGIMEG