Report I-Com: “Settore del gioco chiuso per dieci mesi causa lockdown, crollati i ricavi di esercizio delle concessioni (-75% VLT, -60% Slot e -45% scommesse)”

“Dalle istanze presentate dai concessionari della rete dei giochi pubblici al Senato emerge come il settore sia stato oggetto dell’interruzione totale dell’attività per dieci mesi, da marzo 2020 ad aprile 2021. Una situazione che ha interessato le reti distributive delle scommesse, degli apparecchi da gioco e del bingo. La conseguenza è stata ovviamente una contrazione dei ricavi d’esercizio delle concessioni in tale periodo pari al 75% per le videolotterie, al 60% per gli apparecchi AWP e al 45% per le scommesse”.

“La riduzione è comunque avvenuta a fronte della necessità in ogni caso di supportare i relativi costi fissi per mantenere le reti affidate in concessione e ha anche comportato un carico significativo sui lavoratori del comparto“. E’ quanto si legge nel Report “Oltre le incertezze – Verso il riordino del gioco legale” realizzato da I-Com Istituto per la competitività.

“Il settore dei giochi è stato oggetto di specifiche misure per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Con il decreto legge del 17 marzo 2020, n. 18 (Cura Italia) è stata prevista la proroga del versamento del prelievo erariale unico e del canone accessorio sugli apparecchi AWP e VLT (Amusement With Prizes e Video Lottery Terminal), del canone per la concessione della raccolta del bingo, nonché la proroga dei termini per l’indizione da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli delle gare per le concessioni in materia di apparecchi da divertimento e intrattenimento, gioco a distanza, scommesse e bingo. Inoltre, è stato prorogato il termine per la sostituzione degli apparecchi da gioco awp con le awp da remoto (awpr) e dell’istituzione del Registro unico degli operatori del gioco pubblico”.

“Il decreto legge del 14 agosto 2020 n.104 (decreto Agosto) ha disposto la proroga dei termini del pagamento della seconda restante rata, una tantum, dell’offerta economica a carico della società aggiudicatrice della gara per la concessione della gestione dei giochi numerici a totalizzatore nazionale. La data per la stipula della nuova convenzione è stata fissata al 1° dicembre 2021. È stata disposta una serie di modifiche all’articolo 110 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS) con lo scopo di non permettere l’uso fraudolento degli apparecchi da divertimento senza vincite in denaro. Il decreto legge del 28 ottobre del 2020, n. 137 (decreto Ristori), ha poi stabilito che il versamento del saldo del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento e del canone concessorio relativo al quinto bimestre del 2020 con scadenza alla fine dell’anno, fosse versato nella misura del 20%”.

“Con lo stesso decreto è stata prevista una forma di rateizzazione della parte rimanente di quanto dovuto, con versamento dell’ultima rata entro la fine di giugno 2021. La legge di Bilancio 2021 ha poi fissato un nuovo termine per l’attribuzione delle concessioni di gioco per la raccolta del Bingo, posticipando di 24 mesi la scadenza prevista dalla legislazione vigente, fino al 31 marzo 2023″. cr/AGIMEG