Report FIGC: dal 2006 al 2018 raccolta scommesse sul calcio quadruplicata a 9,1 miliardi di euro. Lo scorso anno all’erario 211 milioni (+9,9%)

Tra il 2006 e il 2018 la raccolta delle scommesse sul calcio è aumentata di oltre 4 volte, passando da 2,1 a 9,1 miliardi di euro, mentre nel medesimo periodo il relativo gettito erariale è passato da 171,7 a 211,0 milioni di euro (il secondo sport, ovvero il tennis, non supera i 50,6 milioni, mentre il basket si ferma a 18,6). E’ quanto si legge nella nona edizione del ‘ReportCalcio’, lo studio della FIGC realizzato in collaborazione con AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC (PricewaterhouseCoopers). L’incidenza del calcio sulla raccolta delle scommesse sportive ha registrato un aumento notevole nel periodo 2006-2018, passando da 2.106 milioni di euro a 9.109 milioni, contro il passaggio da 145 milioni di euro delle Scommesse su altre manifestazioni a 3.286 milioni del 2018. Per quanto concerne la raccolta scommesse sportive e gettito erariale 2018, il calcio ha raggiunto 3.195,1 milioni di euro di raccolta fisica, 5.913,5 milioni di raccolta online, e 211,0 milioni di gettito erariale. Per il tennis la raccolta fisica è stata di 768,5 milioni di euro, 1.320,6 milioni di raccolta online e 50,6 milioni di gettito, il basket ha raggiunto 283,2 milioni di raccolta fisica, 419,6 milioni di raccolta online e 18,6 milioni di gettito. Il Campionato di Serie A è stato l’evento sportivo che nel 2018 ha totalizzato Raccolta e gettito erariale più elevate: rispettivamente € 1.427.050.666,71 e € 33.261.590,26, con un’incidenza del 15,7% sul totale. Seguito dalla FIFA World Cup 2018 con € 614.457.385,61 di raccolta e € 14.093.404,39 di gettito, con un’incidenza del 6,7% sul totale. Per quanto riguarda raccolta e gettito erariale 2018 sulle scommesse sui Grandi Eventi sportivi: per il calcio la FIFA World Cup ha totalizzato 522.081.761 euro di importo netto totale e 13.991.791 euro di gettito erariale, la UEFA Nations League 112.737.395 euro di importo netto totale e 3.021.362 euro di gettito erariale, la UEFA European Under-19 Championship 8.228.166 euro di importo netto totale e 220.515 euro di gettito erariale, la CAF African Nations Championship 3.928.336 euro di importo netto totale e 105.279 euro di gettito erariale. Per un totale di 646.975.658 euro di importo netto totale e 17.338.948 euro di gettito erariale. Per quanto concerne il volley, invece, la FIVB Men’s Volleyball Nations League ha totalizzato 10.976.508 euro di importo netto totale e 294.170 euro di gettito erariale, la FIVB Volleyball Men’s World Championship 10.220.144 euro di importo netto totale e 273.900 euro di gettito erariale, la FIVB Volleyball Women’s World Championship 6.612.600 euro di importo netto totale e 177.218 euro di gettito erariale, la FIVB Volleyball Women’s Nations League 5.367.319 euro di importo netto totale e 143.844 euro di gettito erariale. Per un totale di 33.176.571 euro di importo netto totale e 889.132 euro di gettito erariale. Infine, nel basket, la FIBA Men’s EuroBasket Under-20 ha raggiunto i 6.410.755 euro di importo netto totale e 171.808 euro di gettito erariale, la FIBA Women’s EuroBasket Under-20 i 3.631.500 euro di importo netto totale e 97.324 euro di gettito erariale. Per un totale di 10.042.256 euro di importo netto totale e 269.132 euro di gettito erariale. Nella Top 50 degli eventi sportivi con la maggior raccolta derivante dalle scommesse sportive nella storia compaiono unicamente partite di calcio. 9 le partite della Nazionale Italiana presenti in classifica insieme a 11 match di Uefa Champions League e 30 altri eventi calcistici. Le scommesse sul calcio nel 2018 hanno garantito un gettito erariale di 211 milioni di euro, un dato in crescita del +9,9% rispetto ai 192 milioni del 2018 e in assoluto il dato più alto registrato dal 2006. Analizzando la raccolta a livello regionale, il Report FIGC evidenzia come la raccolta media pro-capite sia in sole due regioni superiore ai 100 euro – ovvero Campania (182,7 euro) e Puglia (107 euro) – in tre regioni compresa tra 75 e 100 euro (Lazio, Sicilia e Calabria), in nove regioni tra 50 e 75 euro (Abruzzo, Basilicata, Umbria, Toscana, Molise, Piemonte, Marche, Emilia Romagna e Lombardia) e infine in sei regioni sia meno di 50 euro (Liguria, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sardegna). Nel 2016 – si legge sul Report – la contribuzione fiscale e previdenziale aggregata del calcio professionistico ha sfiorato 1,2 miliardi di euro, confermando l’importante trend di crescita registrato negli ultimi anni; solo tra il 2006 e il 2016 il dato risulta in incremento del 37% in termini assoluti e del 3,2% su base media annua. La voce con la più alta incidenza riguarda le ritenute Irpef (50% del totale), seguite dall’Iva (21%), dalla contribuzione previdenziale Inps (12%), dalle scommesse sul calcio (11%) e dall’Irap (5%), mentre l’incidenza dell’Ires non supera l’1%. La Serie A pesa da sola per il 72% della contribuzione complessiva, con un dato pari a 856,5 milioni di euro (la crescita media annua dal 2006 al 2016 è stata pari al +6,3%)”. “Il calcio professionistico continua a rappresentare il principale contributore del sistema sportivo, con un’incidenza del 70% rispetto al gettito fiscale complessivo generato dal comparto sportivo italiano e del 36% nell’ambito del macro settore economico relativo alle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e di divertimento (il secondo settore, relativo a lotterie, scommesse e case da gioco non supera il 17,2%). L’analisi più approfondita del contributo fiscale derivante dalle scommesse conferma nuovamente la prevalenza del calcio rispetto agli altri sport. Per quanto concerne il contributo fiscale e previdenziale delle scommesse per il calcio professionistico si è registrata una diminuzione del 2,6% nel periodo 2006-2016 passando da 171.664.767 euro a 132.488.226 euro. Per l’incidenza della contribuzione fiscale del calcio professionistico all’interno del macro settore economico relativo alle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (ATECO R) nel 2016, le attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco hanno raggiunto 41.977.094 euro di Iva, 161.893.633 euro di Ires, 63.768.923 euro di Irap, 167.780.288 euro di Ritenute Irpef, contribuendo per 435.419.938 euro totali. “La sezione ATECO R include circa 100.000 aziende operanti nel settore culturale e in quello relativo all’intrattenimento e divertimento per il pubblico, includendo spettacoli dal vivo, gestione di musei, giochi e scommesse, attività sportive e ricreative”, sottolinea il Report. Totalizzati invece 778,6 milioni di euro per il Reddito da lavoro dipendente e autonomo 2016 dalle attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco. cdn/AGIMEG