Rendiconto 2023 e Assestamento di bilancio 2024 arrivano al Senato: “Nel programma del MEF la gestione delle spese relative agli aggi su giochi e lotterie”

“Nel settore del gioco pubblico il Corpo della Guardia di Finanza vigilerà sul corretto adempimento degli obblighi imposti dalla normativa fiscale e antiriciclaggio, al fine di tutelare gli attori della filiera regolare dalla concorrenza sleale di operatori abusivi e i giocatori da proposte di gioco illegali, contrastando le infiltrazioni della criminalità economica, anche di tipo organizzato”.

E’ quanto si legge nei disegni di legge sul rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2023 e disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2024 pubblicati al Senato, dopo la discussione generale alla Camera.

Figura nel programma del Ministero dell’Economia e delle Finanze la gestione delle spese relative agli aggi su giochi e lotterie e al contenzioso in materia di giochi e lotterie, incluse le restituzioni delle cauzioni e la gestione delle vincite su scommesse ippiche e degli aggi relativi al servizio.

Ancora nel programma del MEF la convenzione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli per il controllo, l’accertamento e la riscossione delle imposte sulla circolazione delle merci, garanzia della sicurezza sui giochi e controllo sulla produzione e vendita dei tabacchi.

controllo giochi mef

“Le somme imputabili al 2023 relative all’azione 4, “Interventi di sostegno alla ricerca pubblica”, hanno tenuto conto delle esigenze dettate dalla gestione del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (di seguito FIRST). Il FIRST destina in particolare almeno il 50% della sua dotazione finanziaria a progetti di ricerca fondamentale di particolare interesse nazionale presentati da Universita` con accesso ad appositi bandi annuali, almeno il 15% a progetti di rilevante interesse internazionale e infine solo per il 2023 la restante parte di tale fondo e` stata destinata alla realizzazione dell`Avviso Pro-Ben destinato ad Iniziative volte a garantire una ampia diffusione del benessere psicofisico e una piena attuazione dei percorsi di inclusione e crescita della popolazione studentesca attraverso il potenziamento di attivita` di ricerca sul fenomeno del disagio psicologico e l`introduzione di soluzioni e strumenti utili a contrastare il disagio ed eventuali dipendenze da sostanze (alcol, droga etc) e non sostanze (gioco d’azzardo, new technologies addiction etc)”. Si legge in una missione del Ministero dell’Università e della Ricerca.

Nel programma del MASAF figura invece lo sviluppo del settore ippico e delle competenze connesse ai giochi e alle scommesse sulle corse dei cavalli.

Nelle competenze del Ministero della Salute, la prevenzione e trattamento delle dipendenze, specie da alcol e da gioco d’azzardo patologico.

“Relativamente al comparto delle entrate tributarie, circa il 63% dei residui totali (128.357 milioni di euro) è costituito dalle somme rimaste da riscuotere, pari a 80.380 milioni di euro, di cui 39.011 milioni di euro riferiti ad esercizi precedenti e 41.369 milioni di euro di nuova formazione, con un aumento di circa 13.026 milioni di euro rispetto alle somme rimaste da riscuotere registrate nell’esercizio 2022 (67.354 milioni di euro). (…) In generale, la formazione dei residui di versamento è riconducibile, in larga parte, ai meccanismi di riversamento diretto nelle casse degli enti ad autonomia differenziata dei tributi statali compartecipati, nonché alle modalità di recupero a carico dei medesimi enti di somme dovute allo Stato sulla base della legislazione vigente. Più recentemente, a tali motivazioni si sono aggiunti altri fenomeni a seguito di alcune modifiche normative. Precisamente, i resti da versare complessivi”, sono dovuti anche alle “quote dei proventi dei giochi statali in concessione trattenute dai concessionari a titolo di aggio e per il pagamento delle vincite di piccolo importo che gli stessi possono erogare direttamente ai giocatori. Tali somme sono oggetto di regolazione contabile, a carico di appositi capitoli di spesa del Ministero dell’economia e delle finanze, nel corso dell’esercizio e, per le giocate che si riferiscono agli ultimi mesi dell’anno, nell’esercizio successivo. Rientrano tra questa tipologia, i proventi del lotto, delle lotterie istantanee e tradizionali, e del bingo. Il dato si conferma in linea con i residui da versare dell’anno 2022 (i quali erano pari a 2.547 milioni di euro)”, si legge nel Rendiconto.

“Le somme rimaste da versare del titolo II si concentrano nelle seguenti categorie: 2.150 milioni di euro per le entrate da contributi versati allo Stato (categoria XI), generati principalmente dal mancato riversamento nell’esercizio in corso di quanto riscosso con riferimento all’imposta municipale propria di spettanza dei comuni da destinare al fondo di solidarietà comunale; 3.090 milioni di euro per le altre entrate extra-tributarie (categoria XIV) generati principalmente dalla gestione del gioco del Lotto, del bingo e delle lotterie istantanee e tradizionali”, aggiunge. cdn/AGIMEG