Rendiconto 2022 e Assestamento 2023: al Senato via libera delle Commissioni Affari esteri e difesa, Ambiente e Affari sociali

Con le relazioni dei senatori Lotito e Gelmetti, la Commissione Bilancio del Senato ha avviato l’esame congiunto del Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022 (ddl n. 791) e delle disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2023 (ddl n. 792). Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è fissato alle 10 del 21 luglio.

“Per le entrate extratributarie le proposte indicano, nel complesso, un incremento di 423 milioni di euro, dovuto, in particolare, alle entrate derivanti dal settore delle scommesse e dei giochi, principalmente lotterie (+718 milioni), ai maggiori dividendi da versare da parte delle società a partecipazione pubblica (+300 milioni) e ai rimborsi ottenuti dall’Ue per le spese sostenute per i vaccini (+896 milioni). Vanno peraltro considerati i minori versamenti connessi agli utili conseguiti da parte di Banca d’Italia nell’esercizio 2022 (-2,7 miliardi) e all’adeguamento delle risorse proprie tradizionali riscosse per conto dell’Unione europea (-300 milioni di euro). Passando ad un confronto con il dato iniziale del bilancio 2023, le entrate finali, per effetto delle variazioni apportate con il presente provvedimento e con gli atti amministrativi adottati in corso di gestione, risultano pari a 672,1 miliardi in termini di competenza, presentando, rispetto alle previsioni iniziali, una riduzione di 128 milioni”, ha ricordato il relatore Gelmetti (FdI).

Il relatore Lotito (FI-BP-PPE) ha aggiunto sul Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022: “Sulla base di una sintetica analisi del confronto 2021-2022 relativo all’andamento delle entrate finali accertate, si sottolinea principalmente l’aumento delle entrate tributarie (+55 miliardi), che si sono attestate a 578,7 miliardi nel 2022, superiori rispetto alla previsione iniziale di bilancio (che indicava entrate tributarie per 565,2 miliardi). Tra queste rilevano le maggiori entrate derivanti dalle imposte sul patrimonio e sul reddito (+31,6 miliardi rispetto al 2021), dalle tasse ed imposte sugli affari (+26,2 miliardi) e dai proventi da lotto, lotterie ed altre attività di giuoco (+2,1 miliardi), a fronte di un minor gettito delle imposte sulla produzione, sui consumi e dogane (-4,9 miliardi)”.

La III Commissione Affari esteri e difesa ha espresso parere favorevole ai testi. Via libera anche da parte dell’VIII Commissione Ambiente e della X Commissione Affari sociali. cdn/AGIMEG