“Il Governo è impegnato a contribuire allo sviluppo della Strategia per le relazioni culturali internazionali dell’UE. Si intende rafforzare il coordinamento volto a rendere più efficace la presenza sui mercati internazionali delle imprese culturali e creative e del settore audiovisivo, al fine di valorizzare la diversità culturale, sostenere la produzione creativa sui mercati internazionali e promuovere il patrimonio culturale nei Paesi terzi”. E’ quanto si legge nella relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea (Anno 2022) presentata dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri per le politiche e gli affari europei Amendola e pubblicata al Senato.
“Azioni: · Potenziamento delle relazioni culturali multilaterali europee e internazionali · Impulso alle coproduzioni minoritarie e maggioritarie. · Favorire accessibilità e disponibilità di contenuti artistici, culturali, creativi e audiovisivi di qualità tramite piattaforme digitali europee · Rafforzamento delle relazioni diplomatiche e gli accordi di cooperazione culturale, cosviluppo e coproduzione · Aumento della presenza in aree strategiche e nuovi mercati ad elevato tasso di espansione (Russia, Cina, India, Paesi balcanici) in stretta collaborazione con le associazioni di categoria”, aggiunge.
“Risultati attesi: · Promozione nei Paesi terzi di imprese culturali e creative italiane ed europee, ivi inclusi i videogiochi, e con particolare attenzione ai giovani e alla parità di genere nell’assegnazione delle risorse. · Aumento del numero di opere audiovisive realizzate in regime di coproduzione in Europa e nel resto del mondo (stimabile in + 20% rispetto al 2021)”, conclude. cdn/AGIMEG