Regolamento giochi Reggio Emilia, Salati (Lega): “Ridurre gli orari dell’offerta avrebbe un impatto economico sulle attività negativo importante. Necessario confrontarsi con associazioni di categoria”

“Le statistiche sono importanti ma sono relative poiché tengono in considerazione solo quello che è normato dalle leggi ed è individuabile, ma non tengono conto del gioco clandestino dove è complicato reperire i dati. Come ben sappiamo dove esiste la legalità si abbassa il volume degli affari del gioco clandestino, mentre dove ci sono delle limitazioni si sviluppa l’illegalità. Questo è un dato certo. Questo settore dà da lavorare a 7.000 imprese con 45.000 addetti al comparto con un indotto di 150.000 persone. Riguardo al nostro Comune ci sono numerose famiglie che vivono sul gioco. Per cui, andando a limitare il gioco bisogna capire che si incide pesantemente sul territorio. Creare proibizionismo è sempre sbagliato come dimostra la storia. Le sale giochi sono strutture normate e legali dove gli addetti hanno l’obbligo di controllare che all’interno non siano presenti minorenni, al contrario di quanto accade con il gioco clandestino o nell’online. Limitare l’orario non serve a nulla poiché non risolve il problema e per questo motivo questa delibera non trova il nostro consenso. Sarebbe importanti confrontarsi con le associazioni di categoria che sono le prime che vogliono risolvere la questione. Sono persone che non hanno niente da invidiare ad altre strutture produttive e hanno il rispetto delle istituzioni. Inoltre, dopo un anno di pandemia, non è giusto dare una bastonata del genere alla riapertura senza neanche ascoltarli”. E’ quanto ha affermato il consigliere della Lega, Roberto Salati, durante la discussione sulla delibera riguardante il nuovo regolamento del Comune di Reggio Emilia sul gioco d’azzardo. ac/AGIMEG