Regione Puglia, legge Gap. Epifani (Pd) “Una buona legge. Ora il resto lo faccia lo Stato”

«Sono molto soddisfatto per gli obiettivi che riusciremo a raggiungere con la legge, approvata in Consiglio ed arricchita con gli emendamenti dell’assessore Gentile, che contrasta e previene la diffusione del gioco d’azzardo. Contemporaneamente porterò avanti la mia battaglia a livello nazionale e continuerò a sollecitare il governo affinché avvii delle politiche deciso di contrasto al fenomeno» ha detto Giovanni Epifani (Pd). Sia poche settimane fa che durante la precedente legislatura, Epifani aveva sollecitato i ministri competenti affinché rafforzassero la normativa nazionale troppo blanda in materia. E l’anno scorso l’allora ministro della Cooperazione internazionale e integrazione, Andrea Riccardi, condividendo le  preoccupazioni di Epifani, aveva assicurato che il governo stava lavorando a delle norme per arginare e prevenire il fenomeno. «Ma nonostante l’approvazione di lì a poco del decreto Balduzzi  – ha spiegato il consigliere – a livello nazionale non è stata ancora messa a punto una politica di contrasto a 360 gradi, a partire dai controlli sul gioco on line e sulla pubblicità ingannevole su tutti i media. La ludopatia è una dipendenza non trascurabile per il numero di persone che ne soffrono e per il giro d’affari che produce. A cui si aggiunge una crisi economica che ha reso l’azzardo ancora più appetibile. Al di là delle iniziative singole delle Regioni solo lo Stato può affrontare la ludopatia con una scelta radicale: quella di vietare il gioco azzardo». Una scelta che, secondo Epifani, metterebbe fine non solo alle ben note ricadute sociali del fenomeno, ma permetterebbe di azzerare anche il costo sanitario di questa dipendenza. Infatti se fortunatamente aumentano coloro che si rivolgono ai Sert territoriali per affrontare un percorso adeguato di cura, alla stesso tempo un ulteriore costo va a incidere sulla spesa pubblica. lp/AGIMEG