Regione Lombardia: sovraindebitamento, via libera a legge per misure di prevenzione. Previste anche azioni di contrasto al gioco patologico

Prevenire e contrastare il sovraindebitamento di persone, famiglie e piccoli imprenditori non fallibili: è quanto si propone la legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale in Lombardia, dieci articoli che intendono mettere in campo strumenti nuovi, promuovere il coordinamento tra gli enti con competenze in materia e favorire il coinvolgimento dei soggetti creditori, anch’essi chiamati a partecipare ai processi di recupero delle situazioni di crisi.

“La nuova legge regionale – ha detto la relatrice Chiara Valcepina (FdI) – interviene su più piani, promuovendo campagne di informazione, un’attività di assistenza personalizzata attraverso sportelli di consulenza, un potenziamento della rete degli operatori sociali, servizi di supporto psicologico, azioni di welfare e di sostegno in caso di situazioni legate all’emergenza abitativa. Una particolare attenzione verrà riservata ai nuclei familiari con figli a carico, alle persone fragili e agli anziani a rischio di sovraindebitamento. Come Regione verranno istituiti un Osservatorio col compito di monitorare la situazione, composto da rappresentanti di enti pubblici e privati, e una Cabina di regia con funzioni più operative. In coordinamento con le iniziative previste a livello nazionale, si collaborerà con Enti locali, Università, Camere di commercio, Tribunali, ordini professionali e tutti i soggetti istituzionali interessati, creando così un’ampia alleanza di forze in grado di affrontare tutti gli aspetti del problema. Prevediamo il coinvolgimento dei soggetti creditori e il rafforzamento degli Organismi di Composizione della Crisi. Verrà inoltre potenziata la piattaforma informatica di supporto informativo al Tavolo di lavoro per la prevenzione dell’usura e del sovraindebitamento. Nostro obiettivo è di favorire la crescita di una comunità coesa e di contrastare l’emarginazione sociale. Non dimentichiamoci che su tali fragilità si inseriscono spesso le mafie, rendendo ancora più urgente l’impegno delle istituzioni nel supportare chi è in difficoltà”.

In particolare, secondo quanto previsto dal testo la Regione ha il compito “di avviare e promuovere accordi di collaborazione tra le diverse istituzioni e gli O.C.C. esistenti ex DM 202/2014 e operativi sul territorio regionale, al fine di incrementare l’efficienza degli O.C.C. esistenti o di crearne di nuovi, implementando altresì prassi e protocolli virtuosi, promuovendo la competenza degli operatori ed assicurando un compenso proporzionato a tutti i professionisti coinvolti. Le azioni di informazione e sensibilizzazione sono declinate nell’Art. 4 e prendono in considerazione, in particolare, iniziative atte a dare diffusa consapevolezza ai rischi correlati alla crisi d’impresa, del gioco d’azzardo patologico e dell’usura”.

Si legge infatti all’articolo 4: “La Regione promuove, anche mediante accordi o protocolli d’intesa con i soggetti di cui all’articolo 3, la realizzazione di convegni, seminari e altre iniziative pubbliche utili a diffondere la conoscenza di studi e ricerche sul tema del sovraindebitamento e sui fattori economici, giuridici, sociali e criminali ad esso connessi, con particolare attenzione ai fenomeni correlati della crisi d’impresa, del gioco d’azzardo patologico e dell’usura”. cdn/AGIMEG