Strumenti e strategie efficaci di cura e riabilitazione per affrontare e gestire il fenomeno del Disturbo del Gioco d’Azzardo Patologico. Si terrà il 3 ottobre nella Sala Tirreno della Regione Lazio, a partire dalle ore 10.30, la presentazione del progetto di formazione regionale sul Dga (Disturbo gioco d’azzardo) che coinvolgerà 500 professionisti operanti nelle Aziende sanitarie locali e ospedaliere nonché 80 provenienti da strutture private accreditate, oltre ai 75 operatori sociali di Enti pubblici, del Terzo settore e scolastici. La Regione Lazio ha stanziato un fondo di 620.000 euro per questo percorso formativo che vede come soggetti attuatori la ASL Roma 1 (capofila), la ASL Roma 4, la Asl Frosinone e la ASL Rieti, un programma serrato in quattro anni che mira ad incrementare le conoscenze specialistiche di chi si occupa di diagnosi e cura e di sviluppare il sistema di rete per il contrasto al gioco d’azzardo su scala regionale. Previsto anche un monitoraggio continuo nella fase di applicazione pratica. Gli step del piano verranno illustrati dal Comitato tecnico-scientifico, composto da Onofrio Casciani (ASL Roma 1), Adele Di Stefano (ASL Frosinone), Rossella Pacifico (ASL Rieti) e Giuseppe Barletta (ASL Roma 4), insieme all’approfondimento del fenomeno, con dati della ricerca epidemiologica condotta nel 2018 dall’Istituto Superiore di Sanità. Il progetto di formazione degli operatori rientra nel più ampio piano biennale regionale per il contrasto del gioco d’azzardo patologico promosso dall’assessorato alle Politiche sociali, in collaborazione con la Sanità. Il 3 ottobre sarà anche l’occasione per illustrare gli altri pilastri delle politiche della Regione Lazio contro il Gap. All’apertura dei lavori sarà presente anche Alessandra Troncarelli Assessore Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Regione Lazio. lp/AGIMEG