“Il 2019 è stato il primo anno pieno della XV Legislatura, avviata a giugno 2018”. E’ quanto si legge nel Rapporto Annuale 2019 del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta. “L’Assemblea ha nuovamente legiferato in materia di contrasto e prevenzione del gioco d’azzardo patologico, introducendo limitazioni più stringenti di quelle definite con legge nel 2015, quando per la prima volta si soffermò sul fenomeno crescente della ludopatia”, sottolinea il testo. Per quanto concerne la II Commissione Consiliare e La Casinò de la Vallée: “A inizio anno, la Commissione ha espresso parere sull’atto amministrativo concernente l’autorizzazione alla Casinò Spa a disporre di immobili, ai sensi dell’articolo 6 del disciplinare per la gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent: un parere dovuto per dare la possibilità all’Amministratore unico di poter disporre, nell’ambito della proposta di concordato e del piano di ristrutturazione della società, della piena proprietà di immobili considerati non strategici ai fini di una loro eventuale dismissione. La Commissione, a seguito del dibattito svoltosi nella seduta del Consiglio regionale del 6 marzo 2019 in merito a una mozione (poi respinta) volta alla costituzione di una Commissione d’inchiesta per l’analisi della documentazione contabile della Casinò de la Vallée Spa relativa ai lavori di ristrutturazione, è stata impegnata in un’attività di verifica dei lavori della Casa da gioco di Saint-Vincent e del Grand Hôtel Billia e dei relativi appalti di servizi esternalizzati, approvando, nella riunione del 28 novembre 2019, le risultanze dell’attività svolta. L’obiettivo assunto dalla Commissione è stato quello di definire anzitutto la cornice legislativa e regolamentare entro la quale sono stati definiti i Piani di sviluppo e attuati gli interventi, di disegnare la filiera decisionale e di dare conto dei costi sostenuti per gli interventi, dando evidenza delle modalità di assegnazione degli appalti e degli acquisti, dei soggetti aggiudicatari, dei relativi importi e degli aumenti in corso d’opera. Sempre in tema di Casa da gioco, la seconda Commissione, congiuntamente alla quarta, si è espressa sul provvedimento legislativo che reca le determinazioni della Regione in merito ai 48 milioni di crediti postergati, derivanti dai contratti di mutuo stipulati negli anni in favore di Casinò de la Vallée per il tramite di Finaosta e destinati al finanziamento del piano di investimenti per la ristrutturazione della Casa da gioco e del Grand Hôtel Billia”, ha continuato il testo. La casa da gioco ha interessato anche la Quarta Commissione: “La Commissione ha fra le sue competenze la Casa da gioco di Saint-Vincent, fatto che quest’anno ha portato ad alcune audizioni dell’Amministratore unico della Casinò de la Vallée Spa in merito alla situazione della società. A seguito del dibattito svoltosi nella seduta del Consiglio regionale del 6 marzo 2019 in merito a una mozione, poi respinta, è invece stata impegnata la seconda Commissione consiliare in un’attività di verifica dei lavori di ristrutturazione della Casa da gioco e del Grand Hôtel Billia nonché dei relativi appalti di servizi esternalizzati. Fra gli argomenti sui quali si è concentrata l’attività della quarta Commissione vi sono quelli della mobilità sostenibile, della situazione del comprensorio del Monterosaski, del servizio di trasporto disabili e del pacchetto di bozze di leggi in materia di turismo”. “Il fenomeno del gioco d’azzardo patologico è stato al centro di un ampio dibattito fra i Commissari e le parti interessate, che ha portato all’approvazione unanime di una proposta di legge di modifica della normativa del 2015 concernente la prevenzione, il contrasto e il trattamento della ludopatia. Il testo ha specificato in maniera chiara l’elenco dei luoghi sensibili dai quali devono distare le apparecchiature per il gioco, stabilendo delle fasce di apertura al pubblico delle sale da gioco. Il sistema dei servizi socio-sanitari è stato affrontato sotto diversi profili”, si legge per la Quinta Commissione. Nel testo, per il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle viene sottolineato: “sono poi stati compiuti grandi passi avanti, anche grazie al nostro contributo, nel campo della mobilità sostenibile (legge sulle agevolazioni per l’acquisto di mezzi a trazione elettrica) e della prevenzione delle ludopatie (nuova legge per anticipare e precisare i limiti di distanza delle sale slot da luoghi sensibili)”. Mentre per Stella Alpina: “In un contesto difficile è nata la maggioranza che ha sostenuto il Governo Fosson, che opera mettendo al centro dell’agenda le situazioni più critiche – dalla Casa da gioco al comparto dell’edilizia all’agricoltura – e favorendo il rilancio di diversi settori, dal turismo ai trasporti (ferrovia, strade), affrontando inoltre i nuovi problemi che si affacciano. (…) Il Consigliere Pierluigi Marquis, come membro del Comitato europeo delle Regioni, ha promosso i temi europei nelle politiche regionali – dall’innovazione per le imprese al Green Deal – in collaborazione con le autonomie europee e con le regioni montane e alpine, presidiando con loro i temi della montagna e dell’autonomia. Inoltre il gruppo Stella Alpina, con il Consigliere Marquis, ha svolto, in seno alla seconda Commissione “Affari generali”, un’analisi dei processi amministrativi e di spesa che hanno accompagnato la fase di ristrutturazione della Casa da Gioco e del Grand Hôtel Billia, producendo una relazione all’attenzione del Consiglio regionale”. cdn/AGIMEG