Rapporto UIF 2021: “Oltre 139mila alert, in aumento rispetto al 2020 anche per segnalazioni da prestatori di servizi di gioco”

Il Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, Claudio Clemente, ha presentato il Rapporto Annuale sull’attività svolta dall’Unità nel 2021. L’evento è stato anche l’occasione per ricordare le principali tappe della storia della UIF che, nel 2022, celebra i suoi 15 anni di attività.

“Nell’ottobre del 2021 è stato rinnovato il protocollo d’intesa tra la UIF e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli per delineare ulteriori aree di collaborazione e scambio di informazioni, in particolare nel comparto dei giochi e dei movimenti transfrontalieri. Sono previsti un più immediato utilizzo delle basi dati a disposizione dell’Agenzia, forme di raccordo anche nelle attività di controllo di rispettiva competenza e iniziative congiunte di formazione”, è stato sottolineato nella presentazione del Direttore.

“Nel 2021 le segnalazioni di operazioni sospette hanno superato le 139.000 unità, con un incremento di oltre 26.000 segnalazioni rispetto all’anno precedente (+23,3 per cento), il più alto in valore assoluto registrato dall’Unità. I primi cinque mesi di quest’anno hanno continuato a evidenziare una crescita, anche se più contenuta, del flusso segnaletico (61.412 segnalazioni, +4,9 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Il marcato aumento registrato nel 2021 è dovuto in larga parte al contributo degli istituti di moneta elettronica e degli istituti di pagamento; vi hanno concorso anche altri operatori, in particolare notai, prestatori di servizi di gioco e società di trasporto e custodia di valori. Risulta in ascesa anche il numero di segnalazioni prodotte dalle banche, segmento che più di altri e da più tempo partecipa in maniera attiva al sistema”, aggiunge. cdn/AGIMEG