Pandemia, crisi climatica, guerra, inflazione. Il sommarsi simultaneo di una serie di eventi terribili e imprevisti ha innescato nei primi mesi del 2022 una tempesta perfetta di cui vediamo propagarsi gli effetti giorno su giorno. Si profila all’orizzonte un pericoloso nuovo mondo in cui la democrazia è sempre più a rischio, cresce la povertà alimentare, il commercio internazionale decresce e l’emergenza climatica è oramai drammatica quotidianità. Già la pandemia aveva provocato inevitabili cambiamenti e aveva aperto la strada a una nuova epoca di scarsità, ma mentre il mondo era impegnato a disinnescare la minaccia del Covid, l’invasione della Russia nei territori ucraini ha creato un effetto recessivo immediato sull’economia mondiale.
E’ lo scenario tratteggiato Rapporto Coop 2022 – Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani” redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Nomisma, il supporto di analisi di Nielsen e i contributi originali di Gs1-Osservatorio Immagino, Iri Information Resources, Mediobanca Ufficio Studi, Nomisma Energia, Npd. L’edizione 2022 del Rapporto è tutta orientata a interpretare l’eccezionale cambiamento dello scenario e a comprenderne gli effetti sulla vita quotidiana degli italiani.
Molto più che in passato gli italiani si dichiarano dipendenti dagli smartphone e dai social (rispettivamente il 45% e il 28% del campione), guardano compulsivamente le serie tv (31%), inseguono esperienze ad alto tasso di adrenalina (12%) e in questa escalation di eccessi purtroppo si espande anche l’area delle possibili patologie come il consumo di alcolici, le scommesse e i giochi, quintuplica quasi l’uso di psicofarmaci e quadruplica l’uso di droghe. Anche le disfunzioni alimentari aumentano e colpiscono soprattutto i ceti più fragili ed è proprio in questi che allignano gli stati d’animo di irritazione e rabbia, più contenuti o addirittura scomparsi nella larga maggioranza degli italiani. cdn/AGIMEG