Raffaele “Er_Caccia98” Cacciapuoti si racconta ad Agimeg: “Orgoglioso di rappresentare l’Italia nella eNazionale FIFA”

Raffaele “Er_Caccia98” Cacciapuoti ha vinto la fase finale per la eNazionale di FIFA e sarà l’unico player a rappresentare l’Italia ai prossimi eventi. Ad Agimeg ha raccontato la sua avventura ed i suoi obiettivi futuri.

Come ti senti ad essere l’unico rappresentante della nazionale italiana di FIFA 2020?

E’ sicuramente molto importante per me aver raggiunto questo obiettivo, soprattutto perché è la prima volta che avviene una cosa del genere. E’ una grande soddisfazione per me essere l’unico rappresentate della Nazionale italiana di FIFA 20. Sono davvero molto contento.

E’ stato facile vincere contro l’avversario “Figu7rinho”, oppure si è rivelato un osso duro?

Sapevo che sarebbe stata una finale tosta contro Simone. Lui è il mio compagno nella squadra del Monza eSports, nel quale sono Pro Player dal dicembre 2018 e lo conosco molto bene sia a livello personale sia il suo stile di gioco. Sapendo quanto sia alto il suo livello ho dovuto “reinventarmi” e destreggiarmi in varie modalità di gioco per poterlo battere. È stata una finale durissima, al meglio delle tre: nella prima ho vinto 4-2 e nella seconda 2-0.

Sii sincero, te lo aspettavo un po’ di vincere la finale?

In realtà sì! Sono partito dai quarti di finale anziché dagli ottavi (dopo aver vinto la prima sfida a tavolino in quanto eravamo di numero dispari al torneo). Nel primo match ho un po’ arrancato… ho giocato “a freddo” e non mi sentivo in forma al 100%. Poi una volta ingranato ho iniziato a giocare come volevo e al meglio delle mie possibilità. Quindi sì, un po’ me lo aspettavo di vincere (afferma sorridendo, ndr) e sento soprattutto di essermi meritato questa vittoria.

Ti senti pronto per questa nuova avventura?

Mi sento prontissimo! Queste sono le avventure più belle e che, fondamentalmente, voglio giocare nella mia carriera da player. Il mio è un lavoro, quindi non posso non essere pronto quando mi capitano occasioni del genere. Bisogna sfruttare al meglio queste opportunità perché il mio parere è che “i treni non passano sempre”. Prima della “voglia” di fare, bisogna avere la convinzione di “dover” fare bene.

Ieri sarebbe dovuto iniziare l’evento di FIFA 20 eNations StayAndPlay Cup, competizione creata da FIFA ed EA, ma sappiamo che è stato sospeso dalla stessa FIFA per problemi tecnici. Nel caso si dovesse recuperare, il primo match sarà contro la Spagna. Poi c’è Malta e Portogallo. Come li vedi i tuoi avversari? Ti senti all’altezza di poterli affrontare?

Mi sono informato su loro. Il Pro Player spagnolo l’ho incontrato al torneo di Parigi di quest’anno e mi ha battuto, quindi posso dirti in tutta sincerità che è fortissimo! Il player di Malta l’ho incontrato l’anno scorso a Bucarest ed anche contro di lui ho perso, anche se ai rigori. Anche lui è molto forte. Mentre contro il player portoghese non ci ho mai giocato perché gioca su Xbox, mentre io su PlayStation, ma so che anche lui è davvero bravo. Giustamente i player che rappresentano le Nazionali sono tutti atleti al “top”, ed io non mi sento da meno. Sono sincero.

Dopo le eNations StayAndPlay Cup, quali saranno i prossimi eventi di FIFA 20 ai quali parteciperai?

In teoria dovrebbe esserci un’altra selezione per la Nazionale per eleggere il Pro Player che gareggerà al torneo ufficiale, perché questo qui era per beneficenza. Quindi ci sarà un altro torneo per selezionare chi andrà in Nazionale e il vincitore prenderà il mio posto. Ma potrei essere anch’io. Se ho vinto una volta posso vincere anche la seconda!

Ora che hai nuove responsabilità, come cambieranno le tue giornate?

L’allenamento cambia perché le partite della Nazionale non verranno giocate su Ultimate Team, ma con squadre normali, io ad esempio dovrò utilizzare l’Italia e la votazione finale sarà “livello 85 di tutti i giocatori”, quindi bisogna ben capire i movimenti, la velocità dei giocatori ecc. Quindi bisogna cambiare lo stile e le meccaniche del gioco. Ma fondamentalmente sarà tutta una questione di abitudine.

Con l’emergenza coronavirus in atto, è cambiato qualcosa nelle tue abitudini da atleta di esports o sono rimaste invariate?

Dal punto di vista “lavorativo” le ore in cui gioco sono rimaste invariate, sono aumentate forse le ore di streaming perché ci sono più persone a casa e di conseguenza più utenti collegati che lo guardano. Spingo molto di più sotto quel punto di vista. Però le ore che trascorro davanti FIFA 20 sono le stesse di prima. Poi sicuramente sto guardando tanti, tantissimi film! L’ultimo che ho visto è Kill Bill.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi nel mondo eSports?

Allora di sicuro il primo è di fare bene nella Nazionale e quindi di vincere anche l’altro torneo di selezioni per giocare poi in quello ufficiale. Questa è l’obiettivo che punto a raggiungere e al quale tengo tantissimo. Poi ci sono altri obiettivi, altrettanto importanti, ma per il quale non mi ammazzerei se non dovessi riuscire (afferma ridendo, ndr): come quello di migliorare il ranking mondiale di anno in anno. L’anno scorso ho fatto 98 quest’anno dovrei fare “Top 80”, quindi l’anno prossimo punto almeno a 50 o 60. Poi chiaramente un altro obiettivo è di mantenere un bel rapporto lavorativo con il Monza eSports in modo da essere anche per molto un Pro Player ufficiale.

Pensi che il mestiere del “player” possa essere il tuo futuro?

Sincero? Non lo so. Tra dieci anni non mi vedo come un Pro Player. Non ti nego però che voglio restare in questo mondo e quindi voglio puntare a diventare un Technical “Coach” di Game Play. Per diventarlo serve molta esperienza, cosa che io spero di acquisire continuando a giocare e ad osservare questo bellissimo mondo virtuale. mo/AGIMEG