Quotidianosanità: in Emilia Romagna le persone con dipendenza da gioco che si sono rivolte ai Serd sono lo 0,028% della popolazione e rappresentano il 5,8% delle dipendenze totali nella regione

Sono numeri importanti quelli pubblicati da Quotidianosanità.it che ha anche ospitato l’intervento di Massimo Fabi, assessore regionale alle Politiche per la Salute dell’Emilia Romagna.

Nell’articolo in questione si danno i numeri sulle dipendenze da gioco in Emilia Romagna. Nel 2023 sono state 1253 le persone che hanno chiesto assistenza ai Serd, un dato praticamente stabile rispetto al 2022 quando le richieste furono 1247. Si tratta di un valore che dà l’esatta dimensione del fenomeno nella regione. La dipendenza da gioco vale solo il 5,8% nel paniere delle dipendenze e rappresenta lo 0,028% delle persone residenti in Emilia Romagna.

Da segnalare che nello stesso articolo si sottolinea che dall’entrata in vigore della legge regionale sul gioco fino novembre 2023 sono state individuate 2615 attività a meno di 500 metri da un luogo sensibile su tutto il territorio regionale. Di queste ne sono state chiuse 1181, vale a dire il 45,2%. Una sorta di desertificazione della rete legale che ha portato di fatto alla chiusura di un’attività per ogni soggetto che nell’ anno 2023 ha sentito la necessità di rivolgersi al Serd. sb/AGIMEG