Scommesse calcio Coppa Italia: Napoli, Milan e Atalanta con un piede nei quarti

La Coppa Italia entra nel vivo, con l’ingresso delle otto teste di serie (le prime otto classificate della scorsa serie A), esentate dai primi turni. Domani e giovedì sono in programma i primi tre incontri degli ottavi di finale a turno unico. Si comincia con Atalanta-Venezia, domani al Gewiss Stadium, un match che vede favoritissimi i padroni di casa, due volte finalisti nelle ultime tre edizioni. Su SNAI, il segno «1» si gioca a 1,30, mentre le chance del Venezia si collocano ad alta quota, 9,25. Il pareggio che condurrebbe ai supplementari è un’ipotesi che vale 5 volte la posta. Pochi dubbi sul fatto che sarà un incontro non povero di reti, tanto che l’Over scende fino a 1,55 e l’Under è a quota 2,30

Napoli, svolta Under – Giovedì al Maradona scendono in campo Napoli e Fiorentina, e anche qui il pronostico SNAI tende al segno «1», dato a 1,75, contro un «2» a 4,25 e una «X» a 3,90. Pesano probabilmente anche i risultati dei più recenti scontri diretti, vinti dal Napoli: un anno fa, sul proprio terreno, la squadra allora allenata da Gattuso si impose con un fragoroso 6-0, poi andò a vincere anche al Franchi (0-2). In questa stagione le due squadre si sono incontrate a Firenze nello scorso ottobre e il risultato è stato ancora favorevole al Napoli (1-2 in rimonta). Negli ultimi tempi, forse anche a causa delle numerose assenze, la squadra di Spalletti sembra aver perso la vena realizzativa: soltanto 3 i gol realizzati nelle ultime cinque gare, tutte concluse con risultati da Under. Gli analisti però stavolta vedono un match da Over, dato a 1,65.

Genoa, problema gol – A seguire, andranno in campo a San Siro Milan e Genoa, che si sono incontrate a Marassi lo scorso 1° dicembre, in un match che ha visto il dominio rossonero (0-3). Il cammino per il Genoa è in salita anche stavolta: la vittoria del Milan vale soltanto 1,27, l’impresa rossoblù moltiplica la posta per 10. Alto anche il pareggio nei tempi regolamentari, a 5,75. Il Genoa ha il problema dell’attacco, che nelle ultime dieci partite ha realizzato soltanto 4 reti. Prevedibile, con questi presupposti, che la quota del Goal (2,15) sia nettamente superiore a quella del No Goal (1,60). lp/AGIMEG