“Confermiamo anche in questa sede l’apprezzamento per l’iniziativa perché consente di contrastare gli abusi su questo canale. Dunque, non possiamo che condividere i controlli facenti leva sulle tecnologie a disposizione.
Come già sottolineato, però, abbiamo alcune interpretazioni dissonanti come ad esempio sul Decreto Balduzzi e l’intermediazione”. E’ quanto ha detto Marco Castaldo, esponente dell’associazione di categoria As.Tro durante l’open hearing organizzato da ADM dal titolo ‘Punti Vendita Ricarica: accordo integrativo’.
“Dal nostro punto di vista non si tratta di un atto integrativo alla concessione perché i procedimenti sarebbero diversi. Se i contenuti del vademecum dovessero essere trattati come atto integrativo, riteniamo che solo alcune delle norme presenti siano attuabili nell’immediato, mentre per altre sarà necessario un confronto. Detto questo, la nostra associazione rimane a disposizione per qualsiasi confronto”.
A questa criticità sollevata da Marco Castaldo è arrivata la risposta di Stefano Saracchi, direttore giochi di ADM che ha controbattuto sostenendo che “sicuramente è vero che il tutto parte da una Circolare che viene diramata a tutti i concessionari, ma è anche vero che la sottoscrizione tramuta la Circolare in atto integrativo. Giuridicamente è un approccio corretto”.
Castaldo ha ripreso poi la parola durante l’open hearing dicendo che “c’è un po’ di ambiguità in questo accordo e quindi la volontà di sottoscrivere l’atto integrativo viene a contrasto con l’opinione di alcuni uffici legali degli operatori che non hanno chiari gli obblighi che poi ne seguono. Nello spirito di collaborazione, va chiarita la portata legale dell’adesione soprattutto per quanto riguarda alcuni presidi che i concessionari non vogliono e non possono attuare”.
“Auspichiamo un confronto sui contenuti in un eventuale decreto direttoriale. Ho compreso benissimo lo spirito dell’iniziativa e per questo abbiamo consigliato ai nostri associati di sottoscrivere l’atto integrativo nella prospettiva di un rodaggio. E’ chiara la finalità di mettere sotto controllo i punti, oltre che uno sgravio delle responsabilità dei concessionari”. lp/AGIMEG